La Russia garantisce di non inviare droni contro i paesi europei
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha assicurato pubblicamente alla comunità internazionale che la Russia non ha mai mirato né inviato droni o missili verso i territori dell’Unione Europea e della NATO.
Durante il suo intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e nelle conferenze stampa successive, Lavrov ha affermato che Mosca nega categoricamente ogni intenzione di attaccare obiettivi civili o di violare lo spazio aereo di altri paesi della regione.
Ha sottolineato che gli incidenti di droni che entrano nello spazio aereo di paesi membri della NATO e dell’UE sono spesso incidenti fortuiti o provocazioni interne, oppure l’uso improprio di droni privati.
Inoltre, ha avvertito che qualsiasi minaccia o tentativo di usare la forza contro la Russia sarà risposto con fermezza.
Dall’inizio di settembre, numerosi droni hanno invaso lo spazio aereo polacco e ucraino — alcuni penetrando fino a quasi 300 chilometri nel territorio polacco — portando alla creazione di gruppi operativi congiunti tra le forze armate di Ucraina e Polonia per fronteggiare queste minacce.
Anche altri paesi europei come Danimarca e Norvegia hanno temporaneamente chiuso alcuni aeroporti a causa di droni non identificati che volavano nei loro cieli.
