Elon Musk denuncia Apple e OpenAI: una nuova fase nel conflitto sull’intelligenza artificiale

Chas Pravdy - 25 Серпня 2025 23:58

In un sorprendente sviluppo nel settore tecnologico, Elon Musk, fondatore di X e xAI, ha formalmente presentato una causa contro due dei giganti più influenti al mondo: Apple Inc.

e la piattaforma di intelligenza artificiale OpenAI.

L’azione legale, depositata presso un tribunale federale di Fort Worth, Texas, accusa queste aziende di aver instaurato un sistema di monopolio e di aver ostacolato la concorrenza nei mercati delle applicazioni mobili e dell’IA.

Questo grande contenzioso, che ha come epicentro la battaglia tra Musk, noto per il suo attivismo nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’innovazione tecnologica, e Apple, accusata di limitare l’introduzione di chatbot alternativi sui dispositivi iPhone, a eccezione di ChatGPT integrato nelle ultime versioni di iPhone.

La denuncia evidenzia come la partnership tra Apple e OpenAI non rafforzi solamente la posizione di ChatGPT nell’App Store, ma blocchi anche lo sviluppo di tecnologie rivali nel settore dell’IA.

Sono molte le domande che emergono: questa disputa potrebbe rappresentare un primo passo verso una redistribuzione più ampia delle potenze nel settore? Musk, che un tempo fu cofondatore di OpenAI prima di separarsene a causa di divergenze, ora utilizza il sistema giudiziario come strumento per garantire un accesso libero ed equo alle innovazioni nel campo dell’IA.

La causa richiama anche l’attenzione su un’indagine antitrust in corso da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che analizza le pratiche monopolistiche di Apple e il blocco dell’accesso di altri sviluppatori a servizi e funzionalità chiave hardware e software.

In particolare, si sostiene che Apple ostacoli lo sviluppo di cosiddetti “super app”, applicazioni che faciliterebbero un facile passaggio degli utenti tra dispositivi e piattaforme diversi.

Musk sostiene che questa politica ostacola lo sviluppo dell’IA e mantiene il monopolio di OpenAI, limitando le opportunità di innovazione e investimento nei chatbot generativi.

Oltre a richiedere un risarcimento, Musk chiede un’ingiunzione per proibire futuri accordi illegali tra Apple e OpenAI.

Apple, finora, non ha commentato la vicenda, ma afferma che il suo accordo con OpenAI, riguardante l’integrazione di ChatGPT nei sistemi iPhone, non è esclusive e può essere modificato in futuro.

Questo conflitto giunge in un contesto più ampio di discussioni sulla concorrenza e l’innovazione nel settore tecnologico, sollevando interrogativi sul futuro del mercato dell’IA e sulla tutela di un ambiente di mercato aperto ed equo.

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