Il giornale preferito di Trump chiede di rafforzare il sostegno a Kyiv: il coraggio politico è sufficiente?
Il comitato editoriale del popolare tabloid americano, The New York Post, ha di recente pubblicato un appello deciso rivolto al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, esortandolo a riattivare e ripristinare l’intera assistenza militare all’Ucraina. Questa richiesta ha suscitato un ampio dibattito tra i circoli europei, sottolineando quanto sia importante unire gli sforzi tra Washington e Kyiv nella lotta contro l’aggressione russa. Analizzando la situazione, l’editoriale mette in evidenza che, dopo gli inviti di Trump a Putin a interrompere l’attacco, Kyiv ha subito il più grande bombardamento dall’inizio dell’invasione su larga scala. È fondamentale comprendere perché l’amministrazione Biden continui a limitare la fornitura di sistemi di difesa aerea moderni e quali siano le implicazioni per le relazioni tra Ucraina e Stati Uniti. Gli autori sostengono che l’idea che l’aiuto militare all’Ucraina danneggi gli interessi americani sia falsa. Secondo loro, fare concessioni a Putin solo peggiorerebbe la situazione in Europa, rafforzerebbe la posizione della Cina e indebolirebbe la fiducia nei alleati. L’articolo sottolinea che solo la forza può dissuadere l’aggressore e riportare la pace nella regione. È importante anche notare che The New York Post, considerato il giornale preferito di Trump, ha più volte sostenuto le sue politiche e ha chiamato all’azione decisa da parte di Washington di fronte all’aggressione russa, sottolineando l’importanza di un supporto incrollabile a Kyiv.