Gli Stati Uniti impongono severe sanzioni contro il gruppo cibernetico russo Aeza Group per attacchi informatici e attività criminali
Negli ultimi mesi, le autorità statunitensi hanno intensificato gli sforzi nella lotta contro la criminalità informatica, prendendo di mira il gruppo russo di hacker Aeza Group, che si è affermato come una delle minacce principali alla sicurezza digitale globale. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha recentemente imposto restrizioni rigorose a questa organizzazione, qualificandola come uno dei principali nemici nel campo della cybersicurezza, e ha sanzionato due aziende collegate e quattro dei suoi leader. Dai documenti ufficiali si apprende che Aeza Group è sotto un controllo stretto e svolge attivamente attività illecite, tra cui l’ospitaggio di software dannoso e l’assistenza ai cybercriminali nel evitare il rilevamento. Il gruppo forniva accesso a server utilizzati per operazioni di hacking, come attacchi contro il settore della difesa statunitense, aziende tecnologiche e utenti privati in tutto il mondo. Inoltre, in collaborazione con le autorità britanniche, è stata individuata un'azienda fittizia nel Regno Unito che agiva da intermediario rafforzando questa rete criminale. È importante sottolineare che Aeza Group facilitava attacchi con ransomware, usando strumenti come BianLian, oltre a distribuire software di infostealing come RedLine e BlackSprut, impiegati per rubare dati personali e compromettere le vittime. Inoltre, questa organizzazione si occupava della distribuzione di droghe illegali attraverso il dark web, contribuendo in modo significativo al traffico internazionale di sostanze stupefacenti illegali. Il Dipartimento del Tesoro sottolinea che tutti i beni, le proprietà e le quote di proprietà di individui o aziende controllate o possedute da questi soggetti sono automaticamente bloccati. Questa mossa rappresenta un passo importante nella lotta contro la criminalità informatica e le attività illecite online. Le autorità evidenziano inoltre che tali gruppi facilitano il traffico illegale di droghe e altre merci proibite attraverso i mercati del dark web, complicando ulteriormente gli sforzi internazionali per contrastare questi crimini.