Forze di sicurezza arrestano soldato per tentativo di vendita illegale di armi e munizioni nella regione di Donetsk

Chas Pravdy - 02 Липня 2025 11:35

In occasione di un’operazione su larga scala, le autorità ucraine hanno arrestato un militare che cercava di vendere armi e munizioni conservate nella sua unità di appartenenza nella regione di Donetsk. Secondo quanto riferito dall’Ufficio Investigativo Statale (SBI), questo soldato aveva attivamente cercato clienti attraverso i social media ad aprile 2025, offrendo quasi 2 milioni di hryvnia per 26 granate e 9 lanciarazzi appartenenti alla sua unità. Il criminale ha stipulato un accordo con un “cliente”, consegnando armi rubate in set completamente o parzialmente assemblati in cambio di denaro contante. La transazione più clamorosa riguardava la vendita di un drone per 40.000 hryvnia, ottenuto attraverso attività illecite. Successivamente, il soldato ha tentato di vendere altre 9 granate e 3 lanciarazzi per 65.000 hryvnia, ma è stato arrestato dagli agenti dello SBI durante la trattativa. La documentazione investigativa ha portato alla registrazione della vendita illegale di 35 granate e 12 lanciarazzi appartenenti alla sua unità militare, con un valore stimato superiore a 1,7 milioni di hryvnia. Durante le perquisizioni, sono state sequestrate tutte le armi, comprese quelle già vendute e il drone, che sarà sottoposto ad analisi approfondite. Dopo le procedure legali, le armi saranno restituite alle Forze Armate dell’Ucraina. Il militare è stato informato di essere sospettato di aver commesso reati ai sensi del codice penale ucraino, tra cui appropriazione indebita di munizioni e esplosivi sfruttando il suo ruolo durante lo stato di guerra, nonché possesso, acquisto e vendita illegale di armi, esplosivi e dispositivi senza autorizzazione legale. Secondo le indagini, tali azioni potrebbero comportare una condanna fino a 15 anni di reclusione. Il fermato si trova in custodia cautelare con la possibilità di essere rilasciato dietro cauzione.

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