L’origine dello slogan ‘Putin – Khuylo’: dai tifosi di calcio a simbolo della resistenza ucraina
Nel discorso culturale e sociale moderno ucraino, lo slogan ‘Putin – Khuylo’ è diventato un simbolo ampiamente riconosciuto e frequentemente usato per esprimere opposizione e resistenza nazionale. Questa frase ha una storia complessa e affascinante, radicata nei legami tra la subcultura dei tifosi di calcio, i movimenti di resistenza attivi e il contesto politico più ampio del paese. Secondo Kostyantyn Nemichev, co-fondatore dell’unità speciale ‘Kraken’ della Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa, la sua origine risale ai conflitti tra i sostenitori del club Metalist di Kharkiv e gli ultras del Dynamo di Kiev. Con il tempo, soprattutto dopo l’inizio della guerra su vasta scala, questa frase si è evoluta in uno slogan nazionale che simboleggia l’opposizione alle azioni aggressive della Russia. Nemichev attribuisce la paternità di questa celebre espressione all’ufficiale Serhiy Velychko, noto con il nome in codice ‘Chili’, che ha trasformato questa frase in un emblema di resistenza attiva. Inizialmente, lo slogan serviva ai tifosi di calcio per esprimere il loro sdegno e sfida contro gli ultras russi, ma nel tempo ha assunto anche una forte connotazione politica, unendo gli ucraini nella lotta per l’indipendenza e l’integrità territoriale. Questa potente espressione è stata adottata da volontari e unità militari, tra cui l’unità Kraken, che ha svolto un ruolo cruciale nella difesa di Kharkiv contro i tentativi russi di prendere la città. Questo esempio dimostra come simboli culturali possano essere riassegnati e reinterpretati come strumenti di resistenza e solidarietà nazionale. Per ulteriori dettagli sui contributi di Kraken e sul ruolo di questa frase, leggete l’intervista a Kostyantyn Nemichev su ‘Ukrainska Pravda’, dove racconta il percorso combattente dell’unità e la resilienza dei difensori ucraini durante i momenti più difficili.