Il Ministero dell’Interno garantisce: nessuna minaccia a Filatov, nonostante dossier trovati sul telefono del sospettato dell’omicidio di Fariόn
Il Ministero dell’Interno dell’Ucraina ha ufficialmente dichiarato che attualmente non vi sono segni di preparativi criminali contro il sindaco di Dnipro, Boris Filatov, nel caso relativo all’omicidio della nota linguista Irina Fariόn. Questa comunicazione è stata una risposta alle richieste pubbliche del sindaco, dopo che i media hanno rivelato la presenza di un dossier su diverse figure pubbliche, incluso lo stesso sindaco, trovato sul telefono di un sospettato, Vyacheslav Zinchenko. Secondo fonti del Ministero dell’Interno e della polizia nazionale, non sono emerse prove di intenzioni criminali o minacce dirette alla vita del sindaco. Il 27 giugno, Filatov ha pubblicato una lettera chiedendo spiegazioni sul perché non fosse stato informato in anticipo, a differenza del deputato Maksym Buzhanskyi, che avrebbe ricevuto avvisi simili. Inoltre, il sindaco ha riferito che il 13 marzo, degli sconosciuti in uniforme di DTEK, operanti da un veicolo con targhe false, hanno installato telecamere di sorveglianza vicino al suo ufficio, che si trova vicino alla sua residenza privata. Pur avendo segnalato l’incidente alle autorità il 19 marzo, non ha ricevuto alcuna risposta. Filatov sottolinea che tutti questi eventi sono collegati tra loro, comprese le prove di un tentato attacco contro l’attivista Serhiy Sternenko, avvenuto il 1° maggio, coinvolgendo lo stesso sospettato. La polizia ha completato le indagini e non ha trovato segnali di preparazione criminosa contro il sindaco, tutti i materiali sono stati trasferiti al tribunale. Tuttavia, il sindaco ha avanzato cinque domande al Ministero dell’Interno circa le ragioni della mancanza di informazioni preventive e come le forze dell’ordine reagiscono di fronte a tali minacce. Il Ministero ha risposto con un breve comunicato condannando l’uso di questioni di sicurezza per manipolazioni politiche. Hanno specificato che, durante il primo briefing nel luglio 2024, il nome di Filatov non è stato menzionato nei documenti dell’indagine e che i sospetti sono emersi solo dopo un’analisi approfondita delle sue tracce digitali. Inoltre, i giornalisti hanno riportato che i materiali presenti nel telefono del sospettato nell’omicidio di Fariόn includono meme, mappe della città, foto di armi e dossier su altre figure pubbliche, dimostrando un alto livello di monitoraggio. Questo caso, che comprende anche un tentato attacco a Fariόn a luglio e l’arresto del sospettato a Dnipro, mette in evidenza la complessità delle indagini e le tensioni politiche attorno a questa tragica vicenda.