I servizi di intelligence ucraini colpiscono le rotte logistiche degli occupanti nella regione di Zaporizhzhia
Nella regione di Zaporizhzhia, le agenzie di intelligence ucraine, tra cui il Servizio di Sicurezza e la Direzione Generale dell’Intelligence del Ministero della Difesa, hanno condotto un’operazione su larga scala mirata a interrompere le catene logistiche degli invasori russi. Sono riusciti a bloccare una delle principali linee ferroviarie utilizzate dal nemico per il trasporto di rifornimenti militari e attrezzature nelle aree occupate. Secondo fonti dell’intelligence ucraina, il 26 giugno è stata eseguita un’azione di sabotaggio audace — un’esplosione su una sezione ferroviaria ha fermato il traffico dei treni, indispensabili per la logistica russa. Di conseguenza, per più di una settimana, la consegna di munizioni, carburante e altri materiali essenziali è stata gravemente compromessa, rendendo molto difficile il funzionamento dell’amministrazione occupante. I russi hanno tentato di riparare rapidamente le infrastrutture, e il 1° luglio hanno ripreso i binari e messo in moto un convoglio militare, ma poco dopo si è verificato un altro sabotaggio — un locomotore nemico è stato distrutto, e gli sforzi degli occupanti di mantenere la rete logistica sono falliti ancora una volta. Questo evento si è rivelato una vittoria importante per le forze ucraine e ha mostrato come gli invasori trovino difficile sostenere una rete logistica stabile nelle zone occupate. Inoltre, il 26 giugno, droni ucraini hanno colpito depositi di carburante e munizioni a Bryansk, evidenziando ancora una volta l’efficacia delle operazioni di intelligence e sabotaggio nel territorio nemico.