Esplosioni e minacce di droni in Russia: ciò che sappiamo all’alba del 1° luglio
Nelle ore successive alla mezzanotte tra il 30 giugno e il 1° luglio, numerose esplosioni sono state udita nelle città russe di Saratov e Engels, situate nella regione di Saratov. I residenti hanno riferito di forti rumori e sirene di allarme, segnando un'improvvisa escalation delle tensioni militari nella zona. Le fonti ufficiali, tra cui l’intendente provvisorio di Rostov Yuriy Slyusary e il governatore di Saratov Rоман Busargin, hanno annunciato che la mattina è iniziata con rapporti circa tentativi di attacco con droni. Le autorità hanno confermato che tutti i servizi di emergenza sono stati messi in massima allerta e che le unità di difesa aerea hanno avviato operazioni di intercettazione e distruzione di eventuali veicoli aerei senza pilota (VASP). Attualmente, alcuni aeroporti russi — Saratov, Ulyanovsk, Kazan e Nizhnekamsk — hanno sospeso temporaneamente le operazioni a causa delle minacce di sicurezza. Non si segnalano ancora vittime civili, ma i residenti locali riferiscono di esplosioni rumorose e sirene di allarme. L’aeroporto militare Engels-2, vicino alla città di Engels e sede di aerei strategici come i Tu-95MS e Tu-160, è stato anch’esso oggetto di attenzione, con rapporti che indicano il rilevamento e l’intercettazione di droni nella regione. La situazione rimane tesa, poiché le forze ucraine proseguono le operazioni con droni, mentre i sistemi di difesa russa affermano di aver neutralizzato le minacce. Le autorità assicurano che tutti gli attacchi sono stati respinti e che le perdite civili sono minime. Tuttavia, la tensione nella regione persiste, e le autorità continuano a monitorare attentamente l’evolversi della situazione di sicurezza.