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Donald Trump annulla le sanzioni economiche contro la Siria: un nuovo capitolo nella politica estera degli Stati Uniti

Chas Pravdy - 01 Липня 2025 03:48

Una delle decisioni più di rilievo recenti nella politica estera statunitense è stata la revoca delle sanzioni economiche contro la Siria, annunciata dal presidente Donald Trump. Questa mossa rappresenta una svolta significativa nelle relazioni tra le due nazioni e ha implicazioni di grande importanza per la stabilità del Medio Oriente. Il decreto presidenziale prevede la cessazione del embargo economico di lunga durata che ha isolato la Siria dal sistema finanziario internazionale. Secondo Brett Smith, vice segretario del Tesoro USA per il terrorismo e l’intelligence finanziaria, questa misura mira a creare condizioni favorevoli alla ripresa del commercio globale, ad attrarre investimenti dai paesi vicini e dagli Stati Uniti, e a favorire la stabilizzazione politica ed economica del Paese. Contestualmente, è stato revocato lo stato di emergenza dichiarato dall’ex presidente George W. Bush in seguito al sostegno della Siria al Libano e allo sviluppo di armi di distruzione di massa e programmi missilistici. La decisione è stata presa dopo l’incontro di maggio tra Trump e il nuovo presidente siriano, Ahmad al-Shara, una figura collegata ad ex combattenti di Al Qaeda, che aveva combattuto contro le forze americane in Iraq e ha trascorso del tempo nel carcere di Abu Ghraib. Nonostante le controversie passate, Washington ritiene che questa mossa possa aprire la strada a una stabilizzazione progressiva, favorendo il dialogo diplomatico e il progresso verso un accordo. La portavoce della Casa Bianca, Caroline Leavitt, ha dichiarato che “le azioni di Trump sono volte a promuovere la stabilità e la pace nel Paese. La revoca delle sanzioni apre nuove opportunità per negoziati diplomatici e processi di ricostruzione”. Tuttavia, ha precisato che gli Stati Uniti mantengono in vigore le sanzioni contro Bashar al-Assad, il suo entourage e contro le persone coinvolte in violazioni dei diritti umani, traffico di droga, uso di armi chimiche, oltre a gruppi terroristici come ISIS e i mercenari iraniani. Questa decisione è frutto di negoziati diplomatici prolungati e dei mutamenti politici che si sono verificati dopo le elezioni in Siria del dicembre 2024, quando un nuovo governo ha iniziato a perseguire una politica più inclusiva e internazionale. Anche l’Unione Europea, il 28 maggio, ha deciso di revocare la maggior parte delle restrizioni economiche contro la Siria, mantenendo solo quelle ritenute necessarie per la sicurezza, al fine di facilitare il processo di normalizzazione delle relazioni con il regime siriano.

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