L’Unione Europea proroga le sanzioni settoriali contro la Russia di altri sei mesi: decisione finale presa
L’Unione Europea ha ufficialmente annunciato la proroga delle attuali sanzioni settoriali contro la Federazione Russa per un ulteriore semestre, estendendole fino a gennaio 2026. Questa decisione è stata adottata dopo un intenso processo di negoziazione tra gli stati membri, confermando la ferma posizione dell’UE nel mantenere pressione sul Cremlino in risposta alla guerra in corso contro l’Ucraina. La responsabile della diplomazia europea, Kaya Calais, ha sottolineato che le sanzioni devono rimanere in vigore finché la Russia non interromperà la sua aggressione e la guerra che ha scatenato contro l’indipendente Ucraina. Calais ha evidenziato: "Ogni sanzione ha un impatto distruttivo sulla capacità della Russia di fare guerra, e per questo motivo questo strumento rimane uno dei mezzi più efficaci nella nostra lotta per difendere i valori democratici e la sicurezza europea". Un portavoce dell’UE ha aggiunto che tutti i 27 paesi membri hanno supportato pienamente questa decisione, firmando il documento relativo in forma scritta. Di conseguenza, le sanzioni resteranno in vigore fino al 31 gennaio 2026. Ricordiamo che il 26 giugno i leader dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo politico per estendere le sanzioni di altri sei mesi, anche se non hanno approvato un nuovo pacchetto di misure restrittive. Lo stesso giorno, il Comitato dei Rappresentanti Permanenti dell’UE ha di fatto approvato la proroga delle sanzioni settoriali contro la Russia per altri sei mesi, riguardanti interi settori economici e varie aree di attività commerciale russa.