Come trovare il senso della vita quando hai perso te stesso: psicologa Anna Valensa su cambiamenti e autoidentità

LIGA net - 05 Agosto 2025 20:33

Per quello per cui sono destinato, non lo so, da forze superiori, sì, e quello che sono chiamato a fare tra la gente.

Questa è una delle domande che può, beh, anche focalizzarti sul tema dell'identità e indirizzarti verso una direzione adulta.

Se riesci a rispondere a questo per te stesso, molto probabilmente i gruppi di persone con cui ti troverai saranno anche leggermente più anziani.

Siamo tautologici.

Quella ragazza che è nata una volta e ora, sì, è la stessa.

D'altra parte, sono creature molto diverse. Quella che è nata allora e quella che è adesso. E qui risiede il paradosso dell'identità.

Cioè, da un lato, è la stessa, e dall'altro, è un essere che cambia costantemente.

E come combinare questa staticità, stabilità, monolitosità, unità e completezza con questo costante, incessante mutamento, questo è il paradosso dell'identità che affrontiamo e impariamo continuamente, giusto? Ecco come possiamo essere noi stessi.