Il futuro degli smartphone: l’iPhone 18 Pro potrebbe supportare il 5G tramite Starlink
Nel settore tecnologico circolano nuove voci riguardo all’imminente iPhone 18 Pro, che potrebbe integrare la connettività satellitare tramite Starlink.
Secondo fonti affidabili come The Information e media specializzati come 9to5mac, sono in corso trattative tra Apple e SpaceX per includere tecnologie satellitari in questo nuovo modello.
Ciò significherebbe che gli utenti potranno superare i problemi di connettività nelle zone rurali o remote grazie a una rete che opera su frequenze gestite da Globalstar.
Recentemente, è stato confermato che i nuovi satelliti Starlink supportano le frequenze radio utilizzate per le comunicazioni di emergenza e la geolocalizzazione, servizi che in precedenza erano accessibili solo tramite programmi specifici.
Gli utenti adesso possono inviare le proprie coordinate precise ai soccorritori.
Nel 2025, T-Mobile ha introdotto una funzione per accedere a Internet tramite Starlink per i clienti in Stati Uniti, mentre SpaceX ha iniziato a lanciare satelliti di nuova generazione con moduli LTE/4G per connessioni dirette in orbita, con la prospettiva di supportare il 5G in futuro.
In Ucraina, è stato con successo testato il sistema Starlink Direct to Cell, che consente una comunicazione satellitare direttamente negli smartphone.
Inoltre, nel 2025 si è diffusa la voce che Apple e SpaceX stiano negoziando per collaborare senza intermediari come T-Mobile o Globalstar.
Nonostante le smentite ufficiali, alcuni analisti prevedono che Globalstar potrebbe vendere la propria azienda, mentre i satelliti Starlink stanno già utilizzando le frequenze riservate all’iPhone.
Fonti di settore suggeriscono che Apple potrebbe abbandonare Globalstar a favore di SpaceX, portando i futuri modelli di iPhone a diventare veri e propri smartphone satellitari, capaci di funzionare anche nelle zone più isolate.
Tuttavia, questa innovazione solleva anche preoccupazioni riguardo all’aumento dei detriti spaziali: il numero di satelliti in orbita cresce rapidamente, rendendo più complesso il coordinamento e ponendo rischi ambientali e di sicurezza a lungo termine.
