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Risposta dello Shakhtar alle critiche del Dynamo e promemoria fiscali: un’analisi approfondita delle politiche di trasferimento e dell’economia del club

Chas Pravdy - 05 Novembre 2025 11:56

Nel panorama del calcio ucraino, si riaffaccia una vivace discussione, questa volta attorno alla recente partita tra lo Shakhtar Donetsk e il Dynamo Kyiv.

Il direttore generale dello Shakhtar, Serhiy Palkin, ha risposto alle accuse del presidente del Dynamo, Ihor Surkis, in particolare riguardo alle decisioni arbitrali durante le gare.

Palkin ha difeso l’integrità delle partite e ha evidenziato le performance finanziarie e le strategie di trasferimento del club.

Fin dall’invasione su vasta scala, lo Shakhtar ha incassato oltre 400 milioni di dollari dalla vendita dei propri giocatori, dimostrando una politica di trasferimenti trasparente ed efficace che sostiene lo sviluppo del club e contribuisce all’economia ucraina.

Palkin ha sottolineato che il club investe ingenti risorse nell’acquisto di giocatori di talento, rivendendoli a prezzi multipli e reinvestendo i profitti in nuove giovani promesse.

Inoltre, ha ricordato che dall’inizio della guerra, lo Shakhtar ha pagato più di 1,87 miliardi di hryvnia — circa 47 milioni di dollari — in tasse, consolidando il suo ruolo di contribuente responsabile e motore dell’economia nazionale.

Questa situazione solleva interrogativi sulla performance fiscale di altri club, come il Dynamo Kyiv.

Sul campo, le squadre continuano a confrontarsi con risultati che attestano il loro alto livello di competizione: vittoria dello Shakhtar 3-1 nella 11ª giornata, e precedente successo del Dynamo 2-1 nella Coppa di Ucraina.

Le controversie su errori arbitrali e conflitti sul campo rappresentano da tempo parte integrante della passione che caratterizza il calcio ucraino.

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