Il tribunale sportivo riconosce per la prima volta la discriminazione nel caso di sospensione degli atleti russi
Il Tribunale arbitrale dello sport (CAS) a Losanna ha fatto un passo storico, dichiarando per la prima volta che la sospensione di massa degli atleti russi e bielorussi dalle competizioni internazionali è stata riconosciuta come discriminazione.
Questa decisione rappresenta un traguardo importante, inviando un segnale chiaro alla comunità sportiva globale: le misure discriminatorie basate esclusivamente sulla nazionalità contravvengono ai principi fondamentali di giustizia e uguaglianza sanciti negli statuti internazionali dello sport.
La causa è nata dall’appello della Federazione russa di tennis da tavolo (FNTR), che contestava le decisioni dell’Unione Europea di tennis tavolo (ETTU) di sospendere il club russo Fakel-Gazprom durante le semifinali della Champions League 2021/22, a seguito dell’invasione su vasta scala della Russia in Ucraina.
Il TAS ha concluso che tale decisione dell’ETTU costituiva discriminazione, violando le disposizioni dei propri statuti, in particolare l’articolo 1.3.1, che vieta qualsiasi forma di discriminazione per motivi di nazionalità.
Il tribunale ha sottolineato che restrizioni come il divieto di esporre bandiere e inni nazionali sono accettabili se proporzionate e non portano all’esclusione degli atleti sulla base della loro origine.
Tuttavia, il TAS ha respinto le richieste della FNTR di reintegrare tutte le squadre e gli atleti russi, nonché di revocare le restrizioni alla loro partecipazione ai tornei sotto l’egida dell’ETTU.
Questa sentenza apre una strada verso approcci più giusti e rispettosi dei diritti degli atleti nel panorama sportivo internazionale, riconoscendo che ogni forma di discriminazione sulla base della nazionalità è inaccettabile.
È previsto che il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) annunci presto la propria posizione riguardo alla partecipazione degli atleti russi ai Giochi Olimpici invernali del 2026, una decisione destinata ad influenzare profondamente il corso delle sanzioni sportive attualmente in atto.
