Campionessa ucraina di scherma si rifiuta di posare con medagliato russo sul podio: un gesto di posizione politica a livello internazionale
Ai mondiali di scherma tenuti a Tbilisi, l’atleta ucraina di sciabola Vlada Kharkova ha mostrato con fermezza la propria opposizione politica rifiutandosi di partecipare a una foto di gruppo con un atleta russo sul podio.
Questo gesto non è stato solo un atto di rispetto personale, ma anche un coraggioso messaggio di rifiuto dell’aggressione russa.
La sua decisione di non posare è diventata simbolo di protesta, un’affermazione di dissenso contro le politiche dell’aggressore, e ha lasciato il podio, tornando solo durante la cerimonia di premiazione delle sportive ucraine.
A 28 anni, Kharkova è diventata la prima campionessa del mondo di scherma in singolo dall’2003 e la quinta donna ucraina a conquistare questo titolo nella storia.
Per la sua vittoria ha ricevuto un premio in denaro di 40.000 dollari.
Nel frattempo, la Federazione Internazionale di scherma ha consentito ai atleti russi e bielorussi di partecipare sotto status neutrale, suscitando reazioni di forte dissenso tra i tifosi e colleghi ucraini.
La sua scelta evidenzia l’importanza della responsabilità politica ed etica degli atleti nel contesto attuale, inviando un messaggio potente contro le politiche russe e la guerra continua in Ucraina.