L’UE si prepara a nuove restrizioni sui visti per i russi: Rimanete aggiornati
Le istituzioni europee stanno lavorando attivamente per attuare nuove misure volte a limitare l’emissione di visti Schengen ai cittadini russi, in risposta alle sfide diplomatiche e di sicurezza che l’Unione Europea deve affrontare nel contesto attuale.
Il commissario europeo Markus Lammert ha recentemente confermato che sono in corso ulteriori valutazioni per imporre restrizioni aggiuntive, pur senza fornire dettagli specifici riguardo alle misure future.
Egli ha riferito che questa iniziativa è coordinata strettamente con gli stati membri, al fine di garantire l’integrità e la sicurezza delle frontiere e di impedire l’uso di schemi di visto come escamotage per aggirare le sanzioni.
È noto che, alla fine del 2022, l’UE aveva già sospeso l’accordo con la Russia riguardo alla semplificazione delle procedure di rilascio dei visti, nell’ambito di una strategia diplomatica più ampia.
Da allora, il numero di visti rilasciati ai cittadini russi è diminuito drasticamente — da oltre 4 milioni nel 2019 a circa 500.000 nel 2023.
Si osserva una crescente tendenza a normative più restrittive, specialmente nei paesi baltici e in Polonia, che hanno imposto divieti o restrizioni severe sull’ingresso dei cittadini russi.
Si prevede che queste misure rafforzeranno i controlli alle frontiere e ridurranno le possibilità di aggirare le normative esistenti, in linea con gli obiettivi dell’UE di rafforzare la sicurezza e la stabilità regionale.
