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La Romania invita gli Stati Uniti a riesaminare la decisione di ritiro delle truppe

Chas Pravdy - 06 Novembre 2025 22:46

La Romania si oppone fermamente ai piani degli Stati Uniti di ridurre il contingente militare presente sul suo territorio e chiede a Washington di riconsiderare la decisione di ritirare circa 800 soldati statunitensi dalla Romania.

Secondo Sorin Moldovan, il ministro della Difesa, questa mossa potrebbe alimentare la propaganda russa, sostenendo che vi sia una spaccatura all’interno della NATO, e potrebbe aumentare le tensioni nella regione.

Nel frattempo, gli Stati Uniti giustificano la scelta come un cambio di focus verso priorità interne come la sicurezza dei confini e la regione indo-pacifica.

Tuttavia, i leader rumeni temono che questo segnale politico possa essere interpretato come ostile e generare ulteriore tensione sul fianco est della NATO, soprattutto alla luce delle recenti violazioni dello spazio aereo da parte della Russia.

I dirigenti dell’Alleanza e gli alleati di Regno Unito e Norvegia affermano che questa riduzione di truppe non avrà un impatto sostanziale sulla capacità di difesa regionale, ma restano preoccupazioni tra decisori ucraini e americani riguardo a possibili ripercussioni politiche e alla propaganda russa sulla presunta frattura all’interno dell’organizzazione.

Moltovan sottolinea che la sicurezza si basa sulla fiducia reciproca tra gli alleati e invita a rafforzare la cooperazione per contrastare l’aggressione russa, soprattutto alla luce dell’incremento del sostegno di Cina, Iran e Corea del Nord a Mosca.

Conclude affermando che senza un sostegno deciso degli alleati, la sicurezza della regione potrebbe essere compromessa, auspicando una collaborazione più intensa per garantire la stabilità del fianco orientale della NATO.

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