Indagine svela: 24 parenti di Putin ricoprono ruoli di rilievo nelle strutture statali russe
Le recenti indagini condotte dal media russo «Proyekt» hanno messo in luce una vasta rete di influenza e nepotismo ai livelli più alti del potere in Russia.
Secondo i giornalisti, almeno 24 parenti di Vladimir Putin hanno ottenuto posizioni di leadership all’interno di organismi statali o aziende strettamente collegate con il governo.
Tra questi vi sono membri delle famiglie delle sue mogli, come Lyudmila Putina-Ocheretna, Alina Kabaeva, Svetlana Krivonogikh e Alisa Kharchova, così come le sue figlie ufficiali — Maria e Katerina.
Inoltre, sono presenti cugini, Евгений e Игорь Путин, oltre alle sorelle Любовь Шеломова e Любовь Круглова, che ricoprono ruoli chiave in istituzioni pubbliche.
Particolare attenzione è rivolta alla famiglia del cugino di Putin — Евгений, i cui parenti Анна Цивильова, Сергей Цивильов e Михаил Путин occupano posizioni di rilievo nel governo russo e in aziende come Gazprom e RusHydro.
Si menziona anche Игорь Зеленский, compagno di Katerina Tikhonova, figlia di Putin, coinvolto in grandi progetti di costruzione a Sebastopoli, sotto occupazione russa, e il padre di Alisa Kharchova, Vsevolod Kharchov, legato a organizzazioni propagandistiche.
Complessivamente, i risultati delle indagini rivelano un sistema radicato di nepotismo e influenza familiare che permea la gerarchia di potere russa.
Questa analisi fa parte di un progetto più ampio intitolato «Genitori e Nonni», dedicato allo studio delle relazioni familiari nella politica e nell’economia russe.
La fonte principale di questa informazione è il media online «Proyekt», fondato dal noto giornalista russo Roman Badyan, che in passato ha diretto il canale «Dojd».
Nel luglio 2021, le autorità russe hanno dichiarato «Proyekt» un’organizzazione «indesiderabile», portandone alla chiusura, ma nel 2022 il team ha lanciato una nuova testata chiamata «Agentstvo», che continua a indagare e a svelare le reti di potere e corruzione in Russia.
