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ExSegretario NATO invita la Germania a consegnare i missili Taurus all’Ucraina per rafforzare la difesa

Chas Pravdy - 06 Novembre 2025 00:07

L’ex segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, ha fatto un appello pressante alla Germania affinché consegni missili Taurus a lunga gittata all’Ucraina, Inoltre ha invitato gli alleati della NATO ad intensificare le forniture di armi per sostenere Kiev nella difesa contro i raid di missili e droni russi.

In un’intervista con Euronews, Rasmussen ha sottolineato che il conflitto globale in corso richiede un’azione più decisa da parte dei paesi occidentali, dato che Mosca continua a perseguire le sue ambizioni imperialiste.

Ha messo in evidenza che il missile Taurus, con le sue capacità tecnologiche avanzate, permetterebbe alle forze ucraine di colpire profondamente nel territorio russo, complicando notevolmente la logistica e le capacità di difesa degli invasori.Il missile Taurus, prodotto in Germania, ha una portata di circa 500 chilometri — il doppio di quanto attualmente possano raggiungere i razzi in servizio in Ucraina.

Questo consentirebbe alle forze ucraine di condurre attacchi profondi nel territorio russo, creando uno squilibrio strategico che potrebbe dissuadere ulteriori escalation militari.

Sebbene il cancelliere tedesco Friedrich Merz avesse mostrato in aprile la disponibilità a considerare la consegna di Taurus, questa idea non si è ancora concretizzata, a causa delle paure di un’escalation del conflitto e dei rischi politici.

Il precedente governo guidato da Olaf Scholz aveva evitato questa mossa, temendo che attacchi sul territorio russo potessero portare a una guerra più ampia.Rasmussen ha analizzato il cambiamento nella politica degli Stati Uniti, soprattutto dopo il ritorno di Donald Trump alla presidenza a gennaio.

Trump aveva annunciato pubblicamente di voler porre fine alla guerra in Ucraina, iniziando negoziati diretti con Putin.

Ha osservato che gli Stati Uniti potrebbero essere diventati più imprevedibili e hanno adottato una linea più dura, inclusa l’imposizione di sanzioni contro grandi compagnie petrolifere russe.

Questi sviluppi, ha aggiunto Rasmussen, indicano che Washington sta gradualmente perdendo pazienza con Putin e riconoscendo la necessità di esercitare una pressione molto maggiore per farlo sedere al tavolo delle negoziazioni.Per quanto riguarda la fornitura di armi all’Ucraina, Trump si è mostrato cauto, affermando che gli Stati Uniti non venderanno a Kiev i missili Tomahawk, un altro sistema di armi a lunga distanza con tecnologia avanzata.

Funzionari ucraini ed esperti considerano questi missili strumenti fondamentali per cambiare l’andamento della guerra.In conclusione, gli sviluppi geopolitici attuali e le decisioni dei paesi occidentali riguardo ai aiuti militari avranno un impatto decisivo sul futuro del conflitto.

Il dibattito sulla consegna delle armi più avanzate continua a essere al centro dell’attenzione internazionale.

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