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Washington sta sviluppando scenari di intervento militare in Venezuela: interessi sul petrolio di Maduro e possibili operazioni

Chas Pravdy - 05 Novembre 2025 04:06

L’amministrazione del presidente Donald Trump sta attivamente elaborando piani per un possibile intervento militare in Venezuela, con l’obiettivo di rimuovere il presidente Nicolás Maduro dal potere.

Fonti interne rivelano che si stanno valutando vari scenari, tra cui attacchi aerei su obiettivi militari, l’impiego di forze speciali d’élite per catturare o eliminare Maduro e operazioni di vasta scala con unità specializzate per prendere il controllo delle infrastrutture strategiche del Paese.

Sebbene nessuna decisione definitiva sia stata ancora presa, consiglieri e legali stanno lavorando sulla creazione di un quadro legislativo che consenta di agire senza il via libera ufficiale del Congresso, utilizzando giustificazioni legali opportunamente motivate.

Le tensioni con il governo venezuelano sono in aumento, in concomitanza con il rafforzamento della presenza militare americana nella regione, con circa 10.000 soldati dispiegati e l’arrivo della portaerei Gerald R.

Ford, con oltre 75 aerei e 5.000 marinai, che potrebbe rappresentare un elemento chiave per le future operazioni.

Si considerano vari scenari, tra cui attacchi aerei contro unità fedeli a Maduro o l’impiego di forze speciali come Delta Force o SEAL Team Six per operazioni dirette di cattura o eliminazione del leader venezuelano.

Un’altra opzione prevede operazioni terrestri più ampie per prendere il controllo di aeroporti, giacimenti petroliferi e altre infrastrutture critiche, anche se queste comportano rischi elevati sia per l’esercito statunitense che per i civili coinvolti.

Washington cerca anche vie legali per giustificare operazioni segrete, proponendo di etichettare Maduro come figura collegata al narcotraffico e al terrorismo, rendendolo obiettivo legittimo.

L’interesse principale di Trump riguarda il petrolio venezuelano; è stata rinnovata una licenza per Chevron, l’ultima compagnia petrolifera americana ancora attiva nel paese, che intende rimanere presente e lavorare in modo continuativo.

Maduro, da parte sua, propone ingenti concessioni petrolifere e partecipazioni al capitale delle compagnie, offrendo di riallocare le esportazioni verso gli USA e di limitare gli accordi con Cina, Iran e Russia.

Tuttavia, all’inizio di ottobre, Trump ha respinto queste proposte, accelerando il dispiegamento militare americano.

Gli scenari prevedono che, in caso di cambiamento di regime, Chevron possa avere la migliore posizione per sfruttare le risorse petrolifere del Venezuela.

Nel frattempo, le forze militari statunitensi stanno intensificando le operazioni nella regione, segnale di una possibile imminente azione militare, con Trump che mantiene tutte le opzioni aperte, anche se ufficialmente nega decisioni concrete.

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