Terribile tifone Kalmaegi: centinaia di persone sfollate e decine di vittime nelle Filippine
Le Filippine sono state colpite dal devastante tifone Kalmaegi, che ha causato ingenti danni, provocando almeno 59 decessi e costringendo circa mezzo milione di cittadini a evacuare le proprie abitazioni.
Questo ciclone si classifica tra i più mortali ad aver colpito l’arcipelago negli ultimi anni.
Secondo rapporti ufficiali, inondazioni fangose hanno sommerso le province centrali, tra cui Cebu, dove il numero delle vittime è stato più elevato.
Le acque impetuose hanno allagato interi insediamenti, costringendo gli abitanti a cercare rifugio sui tetti delle case.
Molte delle vittime sono morte a causa di alberi caduti, detriti o sono state trascinate dal fiume in piena.
Durante le operazioni di soccorso, un elicottero dell’Aviazione militare filippina si è schiantato, provocando la morte di sei membri dell’equipaggio.
Secondo il servizio meteorologico locale, il tifone si è leggermente indebolito, ma la sua velocità del vento rimane stabile a 120 km/h con raffiche che raggiungono i 165 km/h.
In alcune zone della provincia di Palawan, situata vicino al Mar Cinese Meridionale, è ancora in vigore un’allerta di secondo livello, su una scala di cinque livelli.
I meteorologi prevedono che la tempesta lascerà le Filippine entro giovedì mattina per dirigersi verso il Vietnam.
Kalmaegi è diventato il ventesimo ciclone a colpire le isole quest’anno e ha nuovamente portato all’attenzione problemi di corruzione legati al furto di miliardi di pesos destinati ai progetti di prevenzione delle alluvioni.
Le Filippine, soggette annualmente a circa venti potenti uragani, rimangono una delle nazioni più vulnerabili alle catastrofi naturali al mondo.
