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Il Parlamento europeo si prepara a nuove sanzioni contro l’Ungheria per violazioni dei valori dell’UE

Chas Pravdy - 05 Novembre 2025 15:14

Il Parlamento europeo mantiene una posizione ferma rispetto alle problematiche in Ungheria, esprimendo l’intenzione di imporre nuove sanzioni in risposta alle violazioni sistematiche dello stato di diritto e dei valori dell’Unione europea.

Il 5 novembre, la Commissione delle Libertà Civili ha approvato il suo secondo rapporto intermedio nell’ambito della procedura ai sensi dell’articolo 7, avviata nel 2018, con l’obiettivo di valutare la situazione democratica e dei diritti in Ungheria.

L’intenzione è di formalizzare questa critica in un documento ufficiale e di discuterne durante la prossima sessione plenaria a Strasburgo, prevista dal 24 al 27 novembre.

I partecipanti ai dibattiti hanno evidenziato gravi violazioni dei principi democratici e hanno esortato la Commissione Europea ad attivare meccanismi giuridici per fare pressione su Budapest, tra cui l’avvio di sanzioni e altre misure legali.

La risoluzione, che dovrebbe essere approvata dopo la discussione, pone l’accento sulla necessità di attivare l’articolo 7(2) del Trattato dell’UE, che permette di sospendere alcuni diritti di uno stato membro in caso di violazioni persistenti dei valori fondamentali.

Un elemento importante è la recente dichiarazione dell’avvocato generale del Tribunale dell’UE, Tamara Chypeta, che ha confermato che le procedure contro le violazioni dei valori europei possono essere avviate quando il rifiuto di questi valori diventa la causa principale di altre infrazioni legali.

Ciò apre la possibilità di intraprendere nuove azioni legali contro l’Ungheria, compresi ricorsi alla Corte dell’UE.

Tuttavia, si segnala che la Corte europea non ha ancora emesso una decisione definitiva su tali procedure, sebbene l’Ungheria sia attualmente l’unico paese soggetto alla procedura ufficiale ai sensi dell’articolo 7 del Trattato, a differenza della Polonia, dove a maggio 2024 il caso è stato chiuso.

A seconda della volontà politica e dei processi legali, tali misure potrebbero influenzare significativamente l’evoluzione della democrazia nella regione.

La situazione rimane tesa e molte discussioni si concentrano sulla possibilità di adottare misure più rigorose contro il governo ungherese, mettendo a rischio i valori fondamentali dell’Unione europea.

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