Tusk svela i resti dei droni russi dopo l’attacco notturno in Polonia
Il Primo Ministro polacco, Donald Tusk, ha pubblicato immagini che ritraggono i detriti dei droni russi abbattuti durante un attacco su vasta scala avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 settembre.
Le foto mostrano frammenti di veicoli aerei senza pilota russi che sono precipitati nel territorio polacco, dimostrando la determinazione del paese nel proteggere la propria sicurezza.
Nella sua comunicazione sulla piattaforma X, Tusk ha sottolineato che ogni drone nemico che osi volare nel cielo polacco finirà in pezzi, ribadendo la prontezza e le capacità difensive della Polonia.
Contestualmente, si registrano segnalazioni di diversi droni sorvolanti una base militare belga della NATO che custodisce armi nucleari, provocando preoccupazioni sulla sicurezza dell’alleanza.
Tusk ha evidenziato che la Polonia sta investendo miliardi di zloty nella modernizzazione delle forze armate per rafforzare la difesa di fronte alle crescenti minacce russe.
Durante l’attacco, almeno 19 droni russi sono penetrati nello spazio aereo polacco, portando le forze armate ad utilizzare armi per abbatterli, un evento senza precedenti nella storia del paese.
In risposta all’incidente, la NATO ha attivato l’articolo 4 del suo trattato, che prevede consultazioni collettive in presenza di minacce all’integrità territoriale.
Inoltre, è stata avviata l’iniziativa ‘Sentinella Orientale’ per rafforzare la difesa nel fronte orientale, compresa la presenza di forze terrestri in otto nazioni, con l’obiettivo di scoraggiare potenziali aggressioni dalla Russia.