Le Filippine chiedono di rafforzare i legami militari con gli Stati Uniti in un contesto di crescente tensione nel Mar della Cina meridionale
Nella regione dell’Asia sudorientale, il quadro della sicurezza si fa sempre più teso a causa dell’intensificarsi della cooperazione militare tra le Filippine e gli Stati Uniti, in mezzo a dispute ancora irrisolte nel Mar della Cina meridionale.
Un alto funzionario della difesa delle Filippine ha sottolineato la necessità di rafforzare i legami militari con Washington per contenere l’espansione delle ambizioni cinesi in questa zona di grande importanza strategica.
Secondo il ministro della Difesa Gilberto Teodoro Jr., i due paesi devono adottare un approccio più cauto, concentrandosi sulle sfide di sicurezza condivise, poiché gli incidenti tra navi vicino al faro contestato continuano a intensificarsi.
L’incontro con il segretario alla Difesa americano, Peter Gagset, a Kuala Lumpur, durante il vertice dei ministri della Difesa dell’ASEAN, ha portato all’annuncio di un nuovo gruppo di lavoro bilaterale volto a rafforzare la cooperazione militare.
La regione resta un’area di alta tensione a causa degli scontri tra navi filippine e cinesi nelle acque contestate, dove le navi cinesi hanno usato getti d’acqua e speronato piccole imbarcazioni filippine, aumentando i livelli di violenza.
Recentemente, la Cina ha confermato i piani di creare una riserva naturale nazionale su uno scoglio in disputa, suscitando critiche dagli Stati Uniti, che hanno un accordo di difesa reciproca con le Filippine.
Manila, insieme ad alleati come il Giappone e la Nuova Zelanda, ha condotto esercitazioni congiunte nelle acque contese, avvertendo la Cina contro provocazioni.
Il ministro della Difesa ha espresso speranza di concludere entro l’anno prossimo le negoziazioni con la Francia per un accordo sullo stato delle forze e si dizi di essere ottimista circa l’avvio dei negoziati con il Regno Unito.
Le Filippine stanno anche rafforzando le loro alleanze di sicurezza con altri paesi, firmando accordi militari con Giappone e Nuova Zelanda per contrastare le pretese territoriali di Pechino.
Teodoro ha sottolineato che la Cina deve dimostrare di rispettare il diritto internazionale per garantire la stabilità regionale.
Nel frattempo, le dichiarazioni del presidente filippino Ferdinand Marcos Jr., secondo cui il paese potrebbe essere coinvolto in eventuali conflitti tra Cina e Stati Uniti riguardo a Taiwan, aumentano le tensioni già presenti nella regione.
