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Gli Stati Uniti dispiegano rapidamente operativi di emergenza nelle isole caraibiche colpite dall’uragano Melissa

Chas Pravdy - 30 Ottobre 2025 03:04

Gli Stati Uniti stanno attivando tutte le risorse disponibili per fornire supporto alle nazioni del Caraibi colpite dal devastante uragano Melissa.

Decine di squadre di soccorso esperte, tra cui unità di ricerca e salvataggio provenienti da varie regioni del paese, sono già state inviate nell’area come parte di una risposta immediata di emergenza.

Secondo fonti del Dipartimento di Stato americano, personale proveniente da Washington, Miami e Costa Rica, insieme a squadre di soccorso locali provenienti dalle contee di Los Angeles, Fairfax e altri distretti, stanno viaggiando verso la zona.

Si prevede che arrivino entro le prossime 24-48 ore e si uniscano agli sforzi di soccorso in Giamaica, Bahamas e Repubblica Dominicana, dove saranno basati per assistere Haiti.

L’uragano Melissa, considerato uno dei più potenti mai registrati nell’Atlantico, ha inizialmente colpito la Giamaica, per poi indebolirsi, ma continuare a rappresentare una minaccia.

La tempesta ha causato perdite di vite umane e ingenti danni all’infrastruttura in Cuba, Haiti e Giamaica, creando un’emergenza umanitaria che richiede una risposta internazionale rapida ed efficace.

I funzionari statunitensi hanno garantito che la reazione sarà decisa, tempestiva e efficace, nonostante le difficoltà legate alla chiusura parziale del governo federale.

Tutti i materiali necessari, come kit igienici, rifugi temporanei, cibo e attrezzature sanitarie, sono già in scorte e saranno dispiegati rapidamente nella regione.

Il Pentagono e il Comando del Sud stanno valutando opzioni militari per il trasferimento di personale e materiali nelle aree più remote dell’area colpita, anche se le decisioni definitive sono ancora in corso.

Attualmente, non sono previsti piani di evacuazione per i cittadini statunitensi che risiedono o si trovano nelle isole colpite, poiché si prevede che la maggior parte possa lasciare le zone di emergenza mediante voli commerciali o navi, una volta ripristinati gli aeroporti e i porti.

L’obiettivo principale è affrontare e mitigare rapidamente i danni del fenomeno climatico e fornire assistenza urgente a chi più ne ha bisogno, contribuendo a ricostruire la normalità al più presto possible.

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