Supporto in calo per Donald Trump: cosa preoccupa la società americana oggi
Le recenti risultanze dell’indagine Reuters/Ipsos mostrano un deciso calo delle approvazioni nei confronti dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Negli ultimi mesi, la sua popolarità ha continuato a diminuire, raggiungendo il livello più basso durante il suo mandato.
Secondo i risultati della ricerca, solo il 40% degli americani approva le sue azioni, con una diminuzione di due punti percentuali rispetto al mese precedente.
Contemporaneamente, la percentuale di critici è salita al 57%, rispetto al 52% di inizio anno.
I dati evidenziano che il motivo principale del malcontento riguarda la gestione dell’aumento dei prezzi e del costo della vita, che rappresentano un problema cruciale per molte famiglie statunitensi.
Oltre il 60% dei partecipanti ritiene che Trump non abbia gestito efficacemente l’inflazione, anche se la situazione economica mostra segnali di rallentamento del mercato del lavoro – con la riduzione dei nuovi posti di lavoro, il rallentamento delle assunzioni e la crescita più debole dei salari.
Questi fattori hanno portato la Federal Reserve a ridurre i tassi di interesse.
La reazione pubblica alla prolungata chiusura del governo rimane moderata.
La maggioranza degli americani si mostra solo moderatamente preoccupata o addirittura favorevole a questa situazione, che rappresenta la seconda più lunga nella storia degli Stati Uniti, con centinaia di migliaia di dipendenti federali in congedo forzato.
Circa il 29% dichiara di essere indifferente o di appoggiare anche la chiusura, mentre il 20% manifesta indignazione e il 50% si dice deluso e stanco della questione.
La maggior parte degli intervistati riferisce che la paralisi governativa ha avuto un impatto minimo sulla vita quotidiana.
Nonostante il controllo del Congresso da parte dei repubblicani di Trump, i democratici hanno bloccato l’approvazione del budget, chiedendo di prolungare le sovvenzioni per l’assicurazione sanitaria, che scadono alla fine dell’anno.
La maggioranza degli americani sostiene il mantenimento di tali sussidi anche se si ritiene che ciò aumenti il deficit federale.
Questo atteggiamento rimane invariato dall’inizio di ottobre.
L’indagine è stata condotta online su un campione di 1.018 adulti negli Stati Uniti, con un margine di errore di ±3 punti percentuali, e ±6 per le diverse affiliazioni politiche.
La situazione riflette le tensioni economiche e politiche ancora presenti negli USA.
