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La Cina minaccia apertamente di usare la forza contro Taiwan: escalation delle tensioni regionali

Chas Pravdy - 29 Ottobre 2025 12:41

Le dichiarazioni ufficiali delle autorità cinesi indicano che Pechino non esclude la possibilità di ricorrere alla forza militare per raggiungere i propri obiettivi politici riguardanti Taiwan.

Mercoledì 29 ottobre, il portavoce dell’Ufficio affari di Taiwan in Cina, Pen Chen-yen, ha pronunciato un messaggio di tono molto più duro rispetto alla retorica precedente, affermando che la Cina ‘assolutamente non escluderà’ la possibilità di usare la forza.

Ciò segnala che lo scenario militare rimane uno degli strumenti principali nelle ambizioni regionali di Pechino riguardo all’isola.

Allo stesso tempo, i funzionari cinesi sottolineano la ricerca di soluzioni pacifiche, pur mantenendo il diritto di adottare tutte le misure necessarie.

Il presidente taiwanese William Lai, intervenendo davanti agli ufficiali militari, ha manifestato l’importanza della determinazione nel difendere l’indipendenza dell’isola di fronte alla crescente pressione militare cinese.

Beijing continua a qualificare Taiwan come una ‘provincia separatista’ e rifiuta di negoziare con Taipei.

Van Huning, il principale responsabile della politica cinese verso Taiwan, nel suo discorso di sabato 25 ottobre, ha evitato di menzionare esplicitamente l’uso della forza, concentrandosi invece sui benefici della riunificazione secondo il modello di ‘un paese, due sistemi’.

Gli esperti osservano che tali dichiarazioni indicano che le tensioni nella regione persistono e il rischio di escalation è plausibile in futuro, specialmente con le prossime importanti riunioni diplomatiche tra i leader mondiali.

Lo scorso anno, Hong Kong, rientrato nella Repubblica popolare cinese nel 1997, ha tenuto le prime elezioni ‘solo per i patrioti’, suscitando critiche internazionali sulla democrazia e le libertà nella regione.

In questo contesto, le politiche dure della Cina mirano a indebolire la sovranità di Taiwan, presentandola come una provincia subordinata.

Prima del vertice tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping in Corea del Sud, le tensioni sono in crescita, coinvolgendo non solo questioni commerciali, ma anche influenze geopolitiche e controllo regionale.

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