Ritorno delle tempeste magnetiche: la Terra sotto la minaccia di un potente flusso solare
Il 28 ottobre, il nostro pianeta è stato nuovamente colpito da una intensa tempesta magnetica, che continua a intensificarsi attirando l’attenzione di scienziati e cittadini comuni.
Secondo il portale «Meteoagent», l’attività magnetica odierna si attesta a livelli rosso e giallo con un alto indice K, segnale di possibili fluttuazioni geomagnetiche pericolose che dureranno diversi giorni.
Le previsioni indicano che il 28 ottobre l’indice K raggiungerà 4,7; il 29 salirà fino a 5, evidenziando un’attività piuttosto elevata.
Il 30 ottobre, l’indice tornerà di nuovo a 4,7.
Le tempeste magnetiche si verificano a causa di perturbazioni nel campo geomagnetico terrestre causate da particelle cariche emesse dal Sole.
Questi squilibri possono provocare disservizi nelle comunicazioni e problemi di salute, soprattutto tra le persone sensibili ai cambiamenti meteorologici o di età avanzata.
Molti segnalano mal di testa, vertigini, nausea, dolori articolari, stanchezza e insonnia durante questi periodi di intensa attività.
Gli esperti consigliano di mantenere un ritmo di sonno regolare, bere molta acqua per favorire il metabolismo, evitare stress e sforzi eccessivi, e di astenersi da alcool e caffeina, che possono peggiorare mal di testa e pressione sanguigna.
È anche utile passeggiare all’aria aperta e praticare attività fisica moderata per ristabilire equilibrio e benessere.
Una recente scoperta scientifica rivela che il campo magnetico del Sole si forma molto più vicino alla sua superficie di quanto si pensasse in passato.
Questa scoperta potrebbe migliorare significativamente le previsioni di tempeste magnetiche solari e permettere una migliore comprensione della dinamica solare, aiutando a ridurre gli effetti dannosi di questi fenomeni sulla Terra.
