La scienza svela il mistero del genio di da Vinci: nuove scoperte sull’Uomo Vitruviano
Cinque secoli dopo la realizzazione del celebre disegno di Leonardo da Vinci — l’Uomo Vitruviano — gli studiosi sono riusciti a scoprire nuovi dettagli che illuminano il suo misterioso sistema proporzionale.
Si ipotizza che l’artista rinascimentale abbia potuto basarsi su una geometria complessa, in particolare su un triangolo equilatero, che avrebbe giocato un ruolo fondamentale nella definizione della forma umana ideale.
Questa scoperta, rimasta a lungo segreta, ora sembra trovare sostegno nelle analisi recenti delle proporzioni condotte dal dentista londinese Rory McSwine.
I suoi calcoli indicano che le dita, la mano e la gamba del modello sono coordinate con un triangolo equilatero nascosto al centro dell’immagine, confermando l’ipotesi che da Vinci si sia ispirato a principi geometrici armonici, tra cui il rapporto tetraedrico di circa 1,633.
Questo numero, profondamente radicato nella storia della scienza e dell’arte, viene utilizzato in vari settori come odontoiatria, architettura e anatomia, sottolineando l’universalità delle leggi geometriche.
Le ricerche ricordano anche le idee di Vitruvio sull’equilibrio tra cerchio e quadrato, riflesse nella rappresentazione del corpo umano in diverse posizioni all’interno di queste figure geometriche.
Questi ritrovamenti combinano storia, matematica e biologia, suggerendo che l’anatomia umana potrebbe essersi evoluta secondo principi geometrici naturali che regolano la struttura dell’universo.
Sebbene queste teorie necessitino di ulteriori conferme, aprono nuove vie per comprendere il genio creativo e scientifico di Leonardo da Vinci.
