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Trump firma importanti accordi commerciali con i Paesi asiatici: cosa significa tutto questo per l’economia globale

Chas Pravdy - 27 Ottobre 2025 10:45

Nel corso del recente vertice dell’ASEAN a Kuala Lumpur, guidato dal presidente Donald Trump, gli Stati Uniti hanno attuato un piano ambizioso volto a rafforzare i legami economici con la regione del Sudest Asiatico.

Questa iniziativa comprende la firma di diversi accordi commerciali con paesi come Thailandia, Malesia, Vietnam e Cambogia, con l’obiettivo non solo di ridurre gli squilibri commerciali, ma anche di diminuire la dipendenza dalla Cina di fronte alle nuove restrizioni sull’esportazione di minerali delle terre rare.

Secondo fonti qualificate, Washington manterrà le tariffe attuali del 19% sulla maggior parte delle merci provenienti dai tre paesi, ma per alcune categorie sono previste aliquote zero.

Particolarmente, è stato raggiunto un accordo con il Vietnam per abbassare le tariffe al 20%, con Hanoi che si impegna ad aumentare significativamente gli acquisti di prodotti americani al fine di ridurre il surplus commerciale di 123 miliardi di dollari registrato lo scorso anno.

La Malesia ha invece promesso di non imporre divieti né quote alle esportazioni di minerali critici e terre rare verso gli USA, una decisione fondamentale per l’industria di trasformazione globale.

Il paese, con circa 16,1 milioni di tonnellate di giacimenti di terre rare, aveva precedentemente limitato le esportazioni di materie prime per preservare le risorse e sostenere lo sviluppo dell’industria locale di lavorazione.

I leader dei paesi del Sudest Asiatico si sono impegnati a eliminare le barriere commerciali, facilitare l’accesso preferenziale ai prodotti americani e collaborare in settori come il commercio digitale, i servizi, gli investimenti, i diritti dei lavoratori e la tutela ambientale.

Inoltre, Thailandia, Malesia e Vietnam hanno concordato di riconoscere i veicoli costruiti secondo gli standard statunitensi.

La Malesia ha anche semplificato le procedure per i prodotti americani come cosmetici e farmaceutici, esentandoli da alcune tariffe, inclusi equipaggiamenti aerospaziali, prodotti farmaceutici, olio di palma, cacao e caucciu.

La Thailandia intende eliminare le tariffe su quasi il 99% delle merci, allentare i requisiti per gli investimenti stranieri nel settore delle telecomunicazioni e acquistare prodotti agricoli per circa 2,6 miliardi di dollari all’anno, tra cui mais e farina di soia.

Il paese sta inoltre considerando l’acquisto di 80 aerei per oltre 18,8 miliardi di dollari e di risorse energetiche come gas liquido e petrolio greggio, per circa 5,4 miliardi di dollari l’anno.

Queste misure mirano a rafforzare la cooperazione economica regionale e a promuovere lo sviluppo.

Durante questa tournée asiatica, Trump ha annunciato anche che affronterà la questione Ucraina, cercando di influenzare la geopolitica regionale e rafforzare le sue relazioni diplomatiche in un contesto di tensioni internazionali complesse.

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