L’Ucraina conferma l’invito all’ambasciatore americano Vittoff: politica di porte aperte
Il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Andriy Sibiga, ha confermato ufficialmente che il paese ha esteso un caloroso invito ai funzionari americani, incluso l’inviato speciale del presidente, Steve Vittoff, affinché visitino l’Ucraina.
Durante una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, a Kyiv, Sibiga ha sottolineato che tali visite sono fondamentali per rafforzare le relazioni tra Ucraina e Stati Uniti, e ha aggiunto che l’Ucraina è sempre felice di accogliere i suoi partner americani.
“Abbiamo invitato ufficialmente alte cariche degli Stati Uniti, tra cui Steve Vittoff, e aspettiamo con ansia la loro visita.
La nostra apertura dimostra il nostro impegno per la cooperazione e il dialogo,” ha affermato.
Inoltre, Sibiga ha evidenziato che per gli alleati americani che collaborano con l’Ucraina, non sono necessarie ulteriori inviti — le visite avvengono a livello statale e rimangono aperte.
Questa notizia si inserisce nel contesto di incontri recenti, tra cui quello del 29 agosto, quando il capo dell’ufficio del presidente, Andriy Yermak, si è incontrato con Vittoff per discutere dell’attuazione degli accordi raggiunti tra il presidente Zelensky e Donald Trump.
Vittoff ha già visitato più volte la Russia, con l’ultimo incontro con Putin occorso il 6 agosto, durante il quale si sono scambiati segnali riguardanti la questione ucraina.
I rappresentanti russi hanno anche sottolineato l’importanza del dialogo tra gli Stati Uniti e la Russia per la sicurezza globale.
In ottobre, Trump ha commentato questa riunione, notando che Vittoff, all’inizio, sapeva poco sulla Russia e Putin, ed è rimasto sorpreso dalla durata delle trattative, che sono durate cinque ore invece delle previste 15-20 minuti.
