Il primo ministro britannico afferma che le sanzioni statunitensi sul petrolio russo rafforzano l’Ucraina
In un contesto di sviluppi internazionali in corso, il primo ministro britannico Rishi Sunak ha evidenziato come le recenti sanzioni degli Stati Uniti contro il settore petrolifero e del gas russo svolgano un ruolo fondamentale nel rafforzare la difesa dell’Ucraina e nel indebolire l’aggressività della Russia.
In un’intervista a Bloomberg, ha sottolineato che queste misure migliorano significativamente la posizione strategica dell’Ucraina nel contrastare le avanzate russe.
Secondo Sunak, nel corso dell’ultima settimana sono stati registrati progressi notevoli, con l’introduzione di sanzioni più severe contro tutte le grandi compagnie petrolifere, incluse quelle imposte dall’ex presidente Trump e gli ultimi pacchetti di sanzioni dell’UE, che hanno avuto un impatto duraturo sull’economia russa.
Il primo ministro ha anche riferito di aver discusso con Trump riguardo alla fornitura di sistemi missilistici a lungo raggio, in particolare i razzi Tomahawk, per rafforzare le capacità difensive dell’Ucraina.
Questo fa parte di una strategia volta a ridurre la dipendenza dell’Europa e dell’Ucraina dalle risorse energetiche russe, in linea con le dichiarazioni degli Stati Uniti sulla volontà di abbandonare gradualmente il petrolio e il gas russi.
Zelensky in precedenza aveva chiesto a Trump supporto per l’acquisto di questi missili, sottolineando la loro importanza cruciale per incrementare la capacità difensiva del paese.
In definitiva, gli alleati occidentali stanno cercando di esercitare pressione economica sulla Russia tramite sanzioni, mentre rafforzano la sicurezza ucraina con supporto militare e strategico.
