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Lainque divergenti delle valutazioni dell’intelligence americana sulla volontà di Putin di negoziare durante la guerra in Ucraina

Chas Pravdy - 26 Ottobre 2025 16:30

Secondo fonti di intelligence statunitensi, l’unità di intelligence interna del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha espresso fin dall’inizio del 2025 scetticismo riguardo alla disponibilità di Vladimir Putin, presidente della Russia, a impegnarsi in negoziati per la pace riguardo alla guerra in Ucraina.

In contrasto, la Central Intelligence Agency (CIA) ha fornito una valutazione più ottimistica sulle sue intenzioni e capacità di arrivare a una soluzione diplomatica.

Come riporta il Wall Street Journal, all’inizio del 2025, i funzionari statunitensi hanno più volte chiesto agli analisti di intelligence di approfondire gli obiettivi di Putin e di valutare la sua prontezza a negoziare.

Gli analisti della CIA hanno concluso che ci sono possibilità di dialogo con Putin, mentre gli analisti dell’Ufficio di Ricerca e Intelligence del Dipartimento di Stato si sono concentrati sulle dichiarazioni di Putin che sottolineavano la priorità della ‘smilitarizzazione’ e della ‘denazificazione’ dell’Ucraina, riducendo le probabilità che fosse disposto a fare concessioni.

Queste valutazioni sono state elaborate prima dell’incontro tra Putin e Trump in Alaska, creando tensioni tra i servizi di intelligence americani.

Successivamente, alcuni analisti sono stati licenziati o si sono dimessi per divergenze di opinione.

Recentemente, l’ex presidente Donald Trump ha espresso pubblicamente dubbi sulla volontà di Putin di fermare le ostilità in Ucraina, annullando un incontro previsto con lui a Budapest e mostrando frustrazione per il lento progresso delle negoziazioni.

Trump ha dichiarato che non incontrerà Putin finché non saranno raggiunti accordi concreti per la pace tra Russia e Ucraina.

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