La Serbia si mostra pronta a facilitare i negoziati di pace tra Ucraina e Russia
Il governo serbo ha ufficialmente dichiarato la propria disponibilità a fungere da mediatore nei negoziati di pace tra l’Ucraina e la Federazione Russa, con l’obiettivo di porre fine rapidamente al conflitto armato.
Il ministro degli Esteri, Marco Jurić, ha affermato che la Serbia è pronta a organizzare e ospitare discussioni, offrendo i suoi buoni uffici e una piattaforma neutrale per il dialogo.
Ha sottolineato che la priorità assoluta è la cessazione immediata delle ostilità e la ricerca di un compromesso che soddisfi entrambe le parti rispettando il diritto internazionale e l’integrità territoriale.
Jurić ha evidenziato come la Serbia sostenga i principi di sovranità di tutte le nazioni, inclusa l’Ucraina, e si vanti della posizione strategica di paese situato al crocevia tra l’Europa dell’Est e dell’Ovest.
Ha anche menzionato i stretti rapporti diplomatici con gli Stati Uniti e l’impegno di mantenere una politica estera indipendente.
Recentemente, i leader mondiali hanno discusso attivamente di iniziative di mediazione internazionale per risolvere la crisi in Ucraina.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha recentemente dichiarato che il suo paese è pronto ad accogliere i leader di Russia e Stati Uniti in qualsiasi momento.
Queste dichiarazioni arrivano in un contesto in cui l’amministrazione americana ha espresso delusione per i ritardi nei negoziati con il presidente russo Vladimir Putin.
In questo scenario, il ruolo della Serbia come nazione neutrale assume un’importanza particolare negli sforzi diplomatici globali volti a promuovere la pace e la stabilità in Ucraina.
