Vertice dell’UE approva il sostegno all’Ucraina: Orbán ancora contrario
Il vertice del Consiglio europeo, a cui hanno partecipato rappresentanti di 27 paesi membri dell’UE, si è concluso con l’approvazione di un documento fondamentale che rinnova l’impegno dell’Unione nel fornire supporto finanziario e militare all’Ucraina per gli anni 2026-2027.
Su 27 paesi, 26 hanno votato a favore, evidenziando l’unità nella politica estera, ad eccezione dell’Ungheria che da giugno 2025 boicotta sistematicamente tali decisioni.
Un funzionario dell’UE, che ha preferito rimanere anonimo, ha riferito a «European Truth» che le conclusioni sono state adottate senza la partecipazione dell’Ungheria, a causa della sua opposizione.
Queste conclusioni mirano a rafforzare l’impegno dell’UE nel garantire all’Ucraina l’aiuto finanziario e militare essenziale nei prossimi anni.
È noto che il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha ancora una volta boicottato queste decisioni, rifiutandosi di firmarle e manifestando pubblicamente il suo dissenso rispetto al supporto europeo all’Ucraina.
In passato Orbán aveva già espresso questa posizione a giugno e marzo 2025, non supportando le decisioni durante i vertici e nelle riunioni straordinarie del Consiglio europeo.
Questa posizione alimenta crescenti discussioni sull’unione interna dell’Unione europea circa l’assistenza all’Ucraina, in un contesto di conflitti prolungati e differenze politiche tra gli stati membri.