Trump spera che le nuove sanzioni sul petrolio spingeranno Putin a comportarsi più ragionevolmente e contribuiranno a fermare la guerra in Ucraina
L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso la speranza che le recenti sanzioni imposte alle compagnie petrolifere russe abbiano un impatto sostanziale e possano costringere il Cremlino a cambiare atteggiamento, in particolare riguardo al conflitto in Ucraina.
Durante un incontro alla Casa Bianca con il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, Trump ha sottolineato che le sanzioni sono molto dure e rivolte contro due delle più grandi compagnie petrolifere russe — “Rosneft” e “Lukoil”.
Ha affermato che queste misure mirano a ridurre la durata della guerra, che ha già causato migliaia di morti tra soldati e civili di entrambe le parti.
Trump ha manifestato l’auspicio che queste sanzioni possano spingere Putin e Zelensky a sedersi a un tavolo di negoziazione, anche se ha riconosciuto che non è un compito facile, dato il forte astio tra i due leader.
Ha anche sottolineato che la decisione di imporre queste sanzioni era arrivata da tempo ed è parte della sua strategia più ampia per porre fine ai conflitti mondiali.
L’ex presidente ha affermato che è giunto il momento di agire, ed è convinto che queste misure possano contribuire a risolvere le crisi internazionali.
Il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, ha sostenuto questa iniziativa, affermando che le sanzioni cambiano le carte in tavola, aumentando la pressione su Mosca affinché Putin accetti un cessate il fuoco e avvii negoziati.
Secondo lui, queste misure possono cambiare l’equilibrio delle forze e spingere la Russia a cercare una soluzione diplomatica al conflitto.
