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L’Unione Europea finalizza il 19° pacchetto di sanzioni contro la Russia e le sue principali disposizioni

Chas Pravdy - 23 Ottobre 2025 10:57

Il 23 ottobre, l’Unione Europea ha completato il processo di approvazione del suo 19° pacchetto di sanzioni contro la Federazione Russa, segnando un passo importante nel rafforzamento delle misure restrittive in risposta alle azioni di Mosca.

La decisione è stata presa tramite procedura scritta, confermando la volontà di tutti gli Stati membri di attuare ulteriori restrizioni.

I dettagli di questa nuova iniziativa sono stati resi noti da fonti di EU Truth, facendo riferimento alla presidenza danese del Consiglio dell’UE.

Il pacchetto comprende un blocco “energetico” che vieta l’importazione del gas naturale liquefatto russo.

Per i contratti a breve termine, tale divieto entrerà in vigore dopo sei mesi, mentre per i contratti a lungo termine sarà valido dal 1° gennaio 2027, in linea con il piano REPowerEU della Commissione Europea per ridurre la dipendenza energetica dalla Russia.

Sono state inoltre rafforzate le restrizioni alla collaborazione con due dei più grandi giganti del petrolio russo e sono state adottate sanzioni contro oltre 100 navi appartenenti a una cosiddetta “flotta ombra”, portando il totale delle navi sanzionate a 558.

La sezione “finanziaria” include il divieto di assicurazione per aeromobili e navi russi nei primi cinque anni dopo la loro vendita a paesi terzi e un divieto totale di transazioni con cinque banche russe.

Sono state ampliate le restrizioni anche ai sistemi di pagamento elettronici, in particolare “Mir”, e ad altre istituzioni finanziarie in Bielorussia e Kazakistan.

Sono state imposte restrizioni anche alle transazioni con aziende e piattaforme di criptovalute in Tagikistan, Kirghizistan, Paraguay, Emirati Arabi Uniti e Hong Kong.

Le autorità europee sono state inoltre vietate di stipulare nuovi contratti con nove zone economiche speciali in Russia e la collaborazione con Alabuga e Technopolis Moscow.

È stato introdotto anche il divieto di servizi di criptovalute per cittadini e aziende russi.

Inoltre, sono state sanzionate 45 aziende con collegamenti alle tecnologie non tripulate e altri settori in India, Tailandia, Cina e Hong Kong.

Le restrizioni all’esportazione sono state rafforzate per limitare l’accesso della Russia a microchip e tecnologie militari.

La lista delle sanzioni sarà ampliata includendo altre persone e società coinvolte nell’industria della difesa e dello sviluppo militare.

Sono state inoltre estese le restrizioni all’esportazione di prodotti agricoli e industriali come sale, gomma, materiali da costruzione e tecnologie.

Sono stati aggiornati i criteri per l’inclusione di porti in paesi terzi coinvolti nel trasporto di droni, missili o nel bypassare le sanzioni petrolifere.

È stato introdotto un nuovo meccanismo per limitare la mobilità dei diplomatici russi all’interno dell’UE, con un periodo di transizione di tre mesi.

Sono state adottate misure relative al rapimento di bambini ucraini da parte delle autorità russe.

Le sanzioni sono state estese anche ai servizi legati all’intelligenza artificiale, alle tecnologie avanzate e ai servizi spaziali, richiedendo un’approvazione preliminare per servizi ancora non vietati.

Gli operatori europei sono stati inoltre vietati dai servizi turistici in Russia.

La presidente dell’UE, Kaja Kallas, aveva precedentemente previsto che l’approvazione finale del pacchetto di sanzioni potesse avvenire il 23 ottobre durante la riunione del Consiglio Europeo, anche se diversi paesi come la Slovacchia e l’Austria avevano espresso riserve e richiesto aggiustamenti, che infine non sono stati presi in considerazione.

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