Ritardi diplomatici: incontri tra Trump e Putin possibili quest’anno?
La scena diplomatica internazionale si presenta nuovamente segnata dall’incertezza, poiché le riunioni pianificate tra alte cariche degli Stati Uniti e della Russia hanno subito notevoli ritardi.
Secondo fonti delle agenzie di stampa, i colloqui tra il Segretario di Stato americano Marco Rubio e il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, programmati per questa settimana, sono stati posticipati senza motivazioni chiare.
Ciò solleva dubbi sulla possibilità che si tenga l’incontro tra il presidente statunitense Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin, inizialmente previsto per il 23 ottobre a Budapest.
Rapporti recenti indicano che le divergenze di vedute sulla conclusione del conflitto tra Russia e Ucraina ostacolano i preparativi per questi incontri di persona.
Fonti interne della Casa Bianca riferiscono che la Russia mantiene richieste maximaliste, complicando le trattative e rallentando il processo diplomatico.
Esperti ucraini e occidentali sottolineano l’importanza di proseguire con le iniziative diplomatiche per garantire stabilità e trovare soluzioni pacifiche.
Si ipotizza che Trump e Putin possano comunque riconnettersi nel prossimo futuro.
Contesto: il 16 ottobre, Donald Trump ha parlato per la prima volta in quasi due mesi con Vladimir Putin, annunciando una possibile riunione a Budapest—la prima dal tempo dello scoppio della guerra su vasta scala in Ucraina.
Prima di ciò, gli incontri con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington si sono concentrati, tra l’altro, sulla possibilità di fornire missili Tomahawk all’Ucraina.
Fonti non ufficiali affermano che Trump abbia cercato di persuadere Zelensky a fare concessioni, suscitando preoccupazioni a Kiev riguardo alle future garanzie di sicurezza.
Trump ha inoltre negato di aver invitato Zelensky a cedere di fronte alla Russia.
