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Olia Polyakova chiede di rivedere le regole di selezione nazionale per Eurovision 2026: possono i cambiamenti renderle più eque?

Chas Pravdy - 21 Ottobre 2025 12:05

La cantante ucraina Olia Polyakova ha sorprendentemente inviato una lettera ufficiale alla Società Nazionale di Radiodiffusione dell’Ucraina ‘Suspilne Mova’, esprimendo il desiderio di modificare le regole che regolano la selezione nazionale per il Concorso Eurovision 2026.

Nella sua richiesta, ha sottolineato la necessità di aggiornare alcuni punti per rispecchiare meglio la realtà attuale dell’Ucraina e garantire pari opportunità a tutti gli artisti del paese.

Secondo le informazioni ufficiali inviate il 16 ottobre 2025, Polyakova ha evidenziato che le regole dovrebbero evolversi in concomitanza con lo sviluppo del paese e che ogni artista che viva, lavori e crei in Ucraina dovrebbe avere il diritto di rappresentare la nazione sulla scena internazionale.

Nel frattempo, ‘Suspilne’ ha dichiarato categoricamente che, una volta iniziato il processo di selezione, le regole già stabilite non possono essere modificate, poiché ciò comprometterebbe l’integrità del concorso.

La selezione nazionale è iniziata il 3 settembre 2025 e continuerà secondo il regolamento approvato.

La TV ha sottolineato di apprezzare il contributo di ogni artista ucraino allo sviluppo culturale e al sostegno delle difese del paese, ma ha anche ribadito che la data di inizio della guerra rimane invariabile e non può essere spostata per motivi di storie personali o successi.

Hanno inoltre precisato che i sistemi di selezione variano da paese a paese e in Ucraina si mantiene un formato aperto che permette a un numero più ampio di cittadini di partecipare, non solo a un ristretto gruppo di artisti.

È stato confermato che l’Ucraina ha ufficialmente confermato la propria partecipazione a Eurovision 2026.

Sebbene Polyakova inizialmente non avesse specificato quale regola desiderasse modificare, si presume che faccia riferimento al comma 4.6, che vieta la partecipazione di artisti che si sono esibiti in Russia o nei territori occupati dopo il 15 marzo 2014, così come in Bielorussia dopo il 24 febbraio 2022.

In una diretta Instagram, Polyakova ha ribadito la sua richiesta di rivedere questa regola specifica, affermando che le restrizioni sui performance in Russia hanno perso significato e contraddicono il principio di uguaglianza.

Ha inoltre dichiarato che l’ultima volta si è esibita in Russia nel maggio 2015, durante i premi RU.TV, salendo sul palco con un kokoshnik decorato con il tridente.

La cantante ha anche dichiarato di essere pronta a ricorrere alle vie legali se ‘Suspilne’ non apporterà le necessarie modifiche.

Oltre a ciò, gli organizzatori di Eurovision hanno posticipato il voto sulla partecipazione di Israele e hanno valutato la possibilità che l’Austria possa rifiutarsi di ospitare Eurovision 2026.

Oltre alle restrizioni di performance per paesi aggressori, le regole del processo di selezione prevedono anche divieti contro il sostegno pubblico alla discriminazione, all’odio o a regimi che violano i diritti umani e l’integrità territoriale.

I partecipanti devono inoltre evitare qualsiasi politicizzazione o comportamento non etico che possa screditare il concorso.

È stato introdotto quest’anno anche un nuovo requisito: i partecipanti ucraini non possono competere per altri paesi nelle selezioni nazionali.

La 70ª edizione del Eurovision Song Contest si terrà a Vienna, con semifinali programmate per il 12 e 14 maggio e la finale il 16 maggio 2026.

Il concorso ritorna in Austria dopo che JJ ha vinto con il brano ‘Wasted Love,’ ispirato dalla sostenitrice russa Anna Netrebko.

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