Il Senato degli Stati Uniti rinvia l’esame del progetto di legge sulle sanzioni prima dell’incontro tra Trump e Putin
L’esame di una legge importante volta a rafforzare le sanzioni contro la Russia nel Senato degli Stati Uniti è stato temporaneamente sospeso, segnando un punto di svolta significativo nella politica diplomatica del Paese.
Fonti confermano che questa pausa è collegata all’attesa dei risultati del prossimo incontro tra il presidente Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin.
Il leader della maggioranza repubblicana al Senato, John Thune, ha dichiarato che questa decisione è stata presa per non ostacolare gli sforzi diplomatici, aspettando di vedere come si svolgerà questo incontro cruciale.
Thune ha aggiunto di essere in stretto contatto con il senatore Lindsey Graham, uno degli autori principali del disegno di legge, per coordinare le future azioni e valutare l’impatto sulle relazioni internazionali.
Una fonte anonima ha confermato che il lavoro sulla legislazione è effettivamente in stallo fino alla conclusione del vertice Trump-Putin.
La settimana scorsa, Thune ha sottolineato la necessità di adottare misure decise, tuttavia, lo stesso giorno, Trump ha condotto una lunga chiamata telefonica con Putin, esprimendo dubbi sulla pertinenza di imporre nuove sanzioni in questo momento.
Il progetto di legge, sostenuto da oltre 80 coautori al Senato, gode di un supporto sufficiente per superare un eventuale veto presidenziale; tuttavia, la leadership repubblicana preferisce agire con cautela per evitare rischi politici.
Questi sviluppi suggeriscono che le decisioni future dipenderanno dai risultati diplomatici dell’incontro tra i due leader mondiali.
Nel frattempo, si intensificano le discussioni negli Stati Uniti e in Russia riguardo sanzioni e possibili collaborazioni, mentre entrambi i Paesi cercano di tutelare i propri interessi strategici sullo scenario internazionale.
