Il presidente Usa J.D. Vance visita Israele per promuovere la pace a Gaza
In un contesto geopolitico complesso ed emotivamente carico, gli Stati Uniti cercano di assumere un ruolo centrale nel processo di stabilizzazione del conflitto tra Israele e la Striscia di Gaza.
Il presidente J.D.
Vance ha fatto visita a Gerusalemme con l’obiettivo di favorire il dialogo e far avanzare le trattative di pace.
La sua missione si concentra sulla facilitazione del passaggio alla seconda fase delle negoziazioni tra Israele e Hamas, in un momento di intensi scontri e accuse reciproche di violazioni del cessate il fuoco, ritardi nel rilascio di ostaggi e distribuzione di aiuti umanitari.
Le autorità americane sostengono con fermezza le iniziative volte a ridurre le tensioni, anche se permangono divergenze sulla piena attuazione del piano di pace.
In particolare, Donald Trump propone la creazione di un governo palestinese tecnocratico sotto supervisione di un consiglio internazionale, senza la partecipazione di Hamas alla gestione.
Muhammad Nazzal, portavoce di Hamas, ha dichiarato che il gruppo intende mantenere il controllo sulla sicurezza a Gaza durante un indefinito periodo di transizione e di non aver preso impegni riguardo al disarmo dei combattenti, alimentando ulteriori tensioni con Israele e gli USA.
Il Qatar,chiave mediatore tra le parti, è stato accusato di violazioni del cessate il fuoco, mentre una delegazione egiziana si è recata in Israele per rinvigorire le trattative diplomatiche.
Alcune figure di spicco degli Stati Uniti, tra cui l’ambasciatore speciale Steve Vittkoff e Jared Kushner, genero di Trump, hanno negato qualsiasi accusa di genocidio da parte di Israele.
Tuttavia, l’ONU ha recentemente concluso che le forze israeliane hanno commesso crimini di genocidio a Gaza.
