Furto di denaro confisicato e arresto di un ufficiale di polizia a Vinnytsia: scandalo di corruzione
Un caso di grande risonanza sta scuotendo attualmente Kiev, riguardando la scomparsa misteriosa di una somma considerevole di denaro sotto custodia della polizia.
Secondo fonti ufficiali, Yuriy Rybyansky, responsabile di una sezione nel distretto Darnytskyi della Polizia Nazionale di Kiev, è sospettato di aver trafugato fondi sequestrati.
Durante la sua fuga, Rybyansky avrebbe portato con sé più di 600.000 grivnie, oltre a ingenti somme in valuta estera: 330.000 dollari, 35.000 euro e altre decine di migliaia di euro.
Si segnala che l’individuo non si è presentato al servizio e ha ignorato molte chiamate, lasciando tracce della propria coinvolgimento nel caso.
Dopo diversi giorni di ricerche, è stato arrestato nella regione di Vinnytsia.
Le indagini sono ancora in corso, mentre le autorità continuano a chiarire tutti i dettagli di questa grave situazione che mina la fiducia pubblica nel sistema di sicurezza ucraino.
Nel frattempo, sono emerse anche accuse di corruzione contro un partecipante del gruppo ‘Borzіkh’, e il Tribunale Anticorruzione (VAKS) si occuperà di un ulteriore caso.
La NABU prosegue nella lotta contro la corruzione ai massimi livelli, rivelando e arrestando funzionari coinvolti in pratiche illecite.
Tra i casi più noti, c’è quello della vice-direttrice della filiale ‘Atomenergomash’ di ‘Energatom’, accusata di aver richiesto e ricevuto tangenti da un’impresa appaltatrice, per assicurare pagamenti puntuali e prevenire inadempienze contrattuali.
Questi pagamenti illeciti rappresentavano tra il 10 e il 15% del valore complessivo dei lavori, rappresentando un esempio lampante delle radicate pratiche di corruzione all’interno delle imprese statali ucraine.
