Le dichiarazioni di Trump sui blitz imobiliari: la violenza non ha ancora raggiunto il limite
L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato dichiarazioni provocatorie riguardo alle recenti operazioni di controllo dell’immigrazione condotte in tutto il paese.
Ha affermato che, nonostante la diffusione di video che mostrano scontri fisici tra agenti federali, immigrati e manifestanti, la violenza durante questi blitz non ha ancora raggiunto un livello critico.
Secondo Trump, le azioni delle forze dell’ordine rimangono accettabili perché vengono contenute da decisioni giudiziarie, che egli attribuisce ai giudici liberali nominati dal presidente Biden e dall’ex presidente Obama.
Ha precisato che l’obiettivo è espellere le persone con precedenti penali e che tale operato deve continuare.
Queste dichiarazioni sono arrivate dopo che l’amministrazione Trump ha annunciato l’espansione di un programma federale che mobilita le forze di polizia locali per far rispettare le leggi sull’immigrazione, coinvolgendo quasi 16.000 ufficiali in 40 stati.
Molti enti locali sono riluttanti a partecipare a causa di preoccupazioni relative a violazioni dei diritti umani, arresti arbitrari e pressioni politiche.
La controversia ha suscitato ampio dibattito pubblico e tensioni interne, soprattutto sulle implicazioni di profilazione razziale e possibili abusi di potere.
Inoltre, gli Stati Uniti pianificano di deportare circa 400 cittadini iraniani, la maggior parte dei quali entrati illegalmente nel paese, nell’ambito di una più ampia strategia di contrasto alla migrazione illegale.
Questa iniziativa deriva da mesi di negoziati tra i due governi ed è un caso raro di collaborazione tra le due nazioni nel settore dell’immigrazione.
