Trump rifiuta di riprendere le negoziazioni commerciali con il Canada dopo controversie pubblicitarie
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha escluso la possibilità di riavviare le negoziazioni commerciali con il Canada, evidenziando le tensioni generate da una campagna pubblicitaria controversa che critica le tariffe doganali.
Rispondendo ai giornalisti a bordo dell’Air Force One, ha chiarito di non avere intenzione di riaprire un dialogo economico con il Canada, nonostante le scuse arrivate dal primo ministro Justin Trudeau per la pubblicità «antitariffa».
Trump ha sottolineato che i rapporti personali con il leader canadese rimangono cordiali, anche se ha condannato le azioni del governo canadese.
Nel frattempo, il ministro dell’Energia degli USA, Chris Wray, ha dichiarato che l’obiettivo è di rinviare le negoziazioni e rafforzare la cooperazione nei settori del petrolio, del gas e dei minerali critici per superare le attuali difficoltà.
È importante notare che il 26 ottobre Trump ha imposto un dazio aggiuntivo del 10% sui beni canadesi, come risposta a una pubblicità televisiva dell’Ontario che criticava le politiche tariffarie, contenente estratti dai discorsi dell’ex presidente Ronald Reagan.
Il premier dell’Ontario, Dung Ford, ha promesso di interrompere la trasmissione di tali pubblicità, ma ciò non ha placato le tensioni con Washington.
Mark Carney, che ha viaggiato più volte a Washington per negoziati commerciali, ha affermato che il suo governo è pronto a riprendere le negoziazioni in qualsiasi momento, anche se la crisi diplomatica persiste a causa delle divergenze tra le parti.
