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Il presidente più anziano del mondo conquista una nuova rielezione in Camerun, suscitando controversie internazionali

Chas Pravdy - 28 Ottobre 2025 00:28

Sul palcoscenico globale, si riaccendono le discussioni sulla durata dei mandati presidenziali e sulla stabilità politica nei paesi con leader di lunga data al potere.

Il più anziano presidente in carica al mondo, Paul Biya, di 92 anni, ha ufficialmente conquistato un nuovo mandato come capo dello Stato del Camerun.

Secondo la Corte costituzionale del paese, ha ottenuto il 53,66% dei voti a ottobre, confermando così la sua rielezione, mentre il suo principale avversario, Isa Chirim Bakar, ha raccolto il 35,19%.

Nonostante una affluenza alle urne del 57,7%, la situazione è stata segnata da proteste dell’opposizione.

Prima dell’annuncio ufficiale dei risultati, Bakar si è auto-proclamato vincitore, basandosi sui conteggi del suo partito, scatenando manifestazioni di massa in tutto il paese.

In diverse città sono scoppiati scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, con almeno quattro morti e numerosi arresti.

È altresì importante sottolineare che le autorità ucraine hanno sequestrato una nave con bandiera del Camerun diretta ai porti di Crimea, suscitando preoccupazioni riguardo alle sanzioni internazionali e alle tensioni regionali.

La decisione di Biya di candidarsi di nuovo ha suscitato forti critiche da parte dei giovani e dell’opposizione, che lo accusano di usare la macchina statale per manipolare i risultati elettorali ed escludere concorrenti forti, minando così i principi democratici.

Biya governa il Camerun da oltre 40 anni, dal 1982, e dopo modifiche costituzionali ha eliminato i limiti sul numero di mandati presidenziali, rimanendo al potere per decenni.

Oggi, oltre il 70% della popolazione ha meno di 35 anni, e per questa generazione Biya è l’unico leader conosciuto.

La sua salute è spesso oggetto di discussioni, poiché trascorre molto tempo in Europa e affida la gestione del paese a alleati e parenti.

Gli analisti sottolineano che durante il suo mandato, il Camerun ha attraversato crisi economiche, tensioni nel nord a causa degli attacchi di Boko Haram e conflitti separatisti nelle regioni anglofone.

Lo scorso luglio, Biya ha confermato ufficialmente il suo intento di candidarsi per un nuovo mandato di sette anni, ignorando gli appelli a trasferire il potere alla generazione più giovane, il che aumenta le tensioni politiche nel paese.

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