Come viene calcolato il sussidio abitativo in Ucraina: Norme e regole principali
Le famiglie ucraine che si trovano in difficoltà economica e non riescono a coprire autonomamente le spese per i servizi comunali possono richiedere un aiuto statale sotto forma di sovvenzioni abitative.
Tuttavia, è fondamentale conoscere le regole che regolano il calcolo di questo sostegno, quali norme vengono applicate e quali standard sociali sono in vigore.
La pubblicazione ‘In pensione’ spiega nel dettaglio il processo di determinazione dell’importo della sovvenzione, insieme alle norme sociali attuali per garantire trasparenza e prevenire malintesi.
È importante sottolineare che l’ammontare del sussidio non si basa sulle spese effettive, ma esclusivamente sulle norme sociali stabilite dal governo.
Ad esempio, il limite di superficie abitabile è di 13,65 metri quadrati per persona più ulteriori 35,22 metri quadrati per l’intera famiglia.
Di conseguenza, se una persona vive da sola, il calcolo si basa su 48,87 metri quadrati; con due persone – 62,52 metri quadrati; e con tre – 76,17 metri quadrati.
I pensionati non occupati che vivono soli possono aumentare questa norma del 30%, influenzando così anche l’ammontare della sovvenzione.
Oltre alla superficie, esistono norme sociali per la fornitura di acqua e fognature: per le case con acqua calda, sono previsti due metri cubi di acqua fredda per persona al mese; senza acqua calda – 3,6 metri cubi.
La norma per le fognature è di 3,6 metri cubi per persona all month.
Per riscaldamento e fornitura di gas, si applicano parametri specifici; per il riscaldamento con gas individuale – 4 metri cubi di gas per metro quadrato di area riscaldata; per il riscaldamento elettrico – 30 kWh per metro quadro.
Il calcolo del sussidio per il gas dipende dall’uso: se si utilizza il piano cottura a gas e l’acqua calda, la norma è di 3,3 metri cubi di gas per persona al mese; senza acqua calda – 5,4 metri cubi; con fornello e scaldabagno – 10,5 metri cubi.
I limiti di energia elettrica sono di 70 kWh al mese per una persona, più 30 kWh per ogni altro membro della famiglia, con un massimo di 190 kWh; per le famiglie con piano cottura elettrico e acqua calda, sono di 110 kWh per una persona, più 30 kWh per ogni altro membro, fino a 230 kWh; senza acqua calda – 130 kWh più 30 kWh per ogni membro aggiuntivo, con tetto massimo di 250 kWh.
È importante ricordare che se il consumo supera le norme sociali, la differenza deve essere pagata dal nucleo familiare stesso, e ciò viene considerato anche nel calcolo della sovvenzione.
