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Il tribunale adotta misura cautelare per testimone nel caso NABU legato a Magamedrasulov

Chas Pravdy - 27 Ottobre 2025 14:38

Il distretto di Pechersk a Kiev ha preso una decisione riguardo alla misura cautelare per Yusuf Mameshev, testimone nel caso del detective di NABU Ruslan Magamedrasulov.

Secondo il giudice Oleg Bilocterovets, a Mameshev è stato imposto un obbligo personale, con restrizioni come indossare un braccialetto elettronico, non uscire dai confini di Kiev e consegnare il passaporto straniero.

Questa decisione fa parte di un’indagine in corso, in cui Mameshev è sospettato di aver fornito testimonianze false durante le interviste presso il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU) e il tribunale di Pechersk.

Il testimone nega ogni colpa e sostiene di dire la verità, affermando che le sue dichiarazioni sono state falsificate.

Le indagini collegano Mameshev ad accuse relative a un ex capo del MSEC di Khmelnytsky, Kroupa, e a un caso riguardante la venda di canapa tecnica in Dagestan, Russia.

Mameshev chiarisce che i suoi riferimenti riguardano l’Uzbekistan, dove esiste un programma statale di supporto all’acquisto di questa coltura.

In un’intervista con ZN.UA, ha dichiarato di non avere intenzione di fuggire dall’Ucraina e di essere disposto a collaborare con le autorità, insistendo sul fatto che dice la verità.

Ha anche affermato che il caso di Magamedrasulov è stato fabbricato, basato su registrazioni falsificate delle loro conversazioni.

Nel frattempo, Alexander Klymenko, capo della Procura Anticorruzione specializzata, ha riferito che attualmente si esercita pressione su diverse persone per ottenere testimonianze riguardanti una possibile influenza russa all’interno di NABU.

Dopo le perquisizioni presso i dipendenti dell’ufficio, molti investigatori sono diventati cauti, il che rallenta ulteriormente le indagini.

Maggiori dettagli sono disponibili nelle prime due parti dell’intervista con Klymenko pubblicata su ZN.UA.

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