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L’Ucraina insiste sulla flessibilità nell’uso del prestito di riparazioni per sostenere la difesa e la ricostruzione

Chas Pravdy - 22 Ottobre 2025 19:48

In un contesto di continua aggressione russa e negoziazioni complesse con l’Unione Europea, l’Ucraina intensifica gli sforzi per garantire la massima flessibilità nell’utilizzo delle risorse finanziarie assegnate attraverso il prestito di riparazioni.

Secondo Irina Mudra, consulente senior dell’amministrazione presidenziale ucraina, Kyiv insiste affinché i 163 miliardi di dollari di asset congelati russi siano destinati alle esigenze di difesa, al ripristino delle infrastrutture e alle indennità per le vittime della guerra.

L’Ucraina richiede autonomia nel definire le priorità di spesa, sostenendo che siano le vittime stesse a decidere come utilizzare i fondi, piuttosto che donatori o altri partner.

Ha sottolineato che eventuali restrizioni compromettono la giustizia e la capacità del paese di affrontare le sfide più urgenti.

Inoltre, Kyiv collabora attivamente con produttori europei di armamenti, utilizzando i sistemi Patriot per difendersi dai missile balistici e preparando lo sviluppo del proprio settore della difesa.

Una parte centrale dell’accordo riguarda la possibilità di acquistare armi anche da paesi non europei, se necessario.

Il governo insiste sul fatto che una parte dei fondi dovrebbe essere urgentemente destinata al ripristino delle infrastrutture energetiche danneggiate dagli attacchi russi e alla compensazione delle vittime di guerra, entro limiti ragionevoli e considerando le necessità della popolazione e del paese.

Le proposte preliminari della Commissione Europea prevedono un approccio flessibile all’utilizzo del prestito, che permette di finanziare parzialmente le armi europee e ucraine, lasciando spazio a un supporto di bilancio generale che consentirebbe all’Ucraina di acquistare armi al di fuori dell’Europa e rafforzare la propria capacità difensiva.

Si tratta del primo meccanismo di credito per riparazioni al mondo, che consente all’Ucraina di ricevere fondi immediatamente e di rimborsarli solo quando la Russia inizierà a pagare le riparazioni, rendendolo uno strumento unico e promettente per il sostegno finanziario del paese in questi tempi difficili.

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