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Tociцький inizia ufficialmente il suo incarico presso il Consiglio d’Europa: una nuova tappa diplomatica per l’Ucraina

Chas Pravdy - 19 Ottobre 2025 20:44

La domenica 19 ottobre, Mykola Tociцький, ex ministro della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche dell’Ucraina, ha ufficialmente preso servizio come rappresentante permanente dell’Ucraina presso il Consiglio d’Europa, arrivando a Strasburgo per assumere le sue responsabilità diplomatiche.

Questo evento rappresenta una tappa fondamentale per la diplomazia ucraina, considerando che il Consiglio d’Europa, nato nel 1949, svolge un ruolo cruciale nella definizione di politiche volte a prevenire conflitti e promuovere la pace e la stabilità nel continente europeo.

Tociцький ha sottolineato che l’obiettivo principale di questa istituzione è impedire nuove guerre e sostenere l’istituzione di una pace giusta in Ucraina, soprattutto nel contesto del conflitto attuale.

Nella sua pagina Facebook, ha dichiarato: “Il Consiglio d’Europa è la più antica istituzione dell’Europa occidentale, con vasta esperienza nella prevenzione dei conflitti e nel promuovere la stabilità.

Ritengo importante continuare il lavoro sistematico di tutela dei diritti del popolo ucraino e di rafforzamento dei meccanismi internazionali di responsabilità nei confronti dell’aggressione.” Prima di partire per Strasburgo, Tociцький ha incontrato il ministro degli Esteri, Andrii Sybiga, con il quale hanno discusso delle principali direttrici di cooperazione intergovernativa, tra cui la protezione dei diritti delle vittime di guerra, la promozione delle riforme, l’istituzione di meccanismi di responsabilità e il ritorno dei bambini ucraini deportati illegalmente.

È altresì importante sottolineare che il 20 agosto, il presidente Zelensky ha nominato Tociцький come rappresentante permanente dell’Ucraina presso il Consiglio d’Europa.

Con una carriera diplomatica che supera le due decadi, Tociцький aveva già rappresentato l’Ucraina in questa sede tra il 2010 e il 2016, ed è stato anche ambasciatore in Belgio e Lussemburgo.

Ha ricoperto inoltre il ruolo di vice ministro degli Esteri e vice capo dell’Ufficio del Presidente.

A settembre 2024, ha guidato il Ministero della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche, ma ha lasciato questa posizione nel luglio 2025 nell’ambito delle riforme governative.

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